Liste civiche per i candidati Pdl

«Lista Beautiful? No, grazie. I romani hanno potuto vedere da soli come andò a finire e sicuramente non gradirebbero una minestra riscaldata». Non ha dubbi di sorta Alfredo Antoniozzi, candidato del Pdl alla presidenza della Provincia di Roma che ieri ha presentato alla stampa, assieme al candidato sindaco Gianni Alemanno, le liste civiche che appoggeranno il centrodestra nella battaglia per il Campidoglio e Palazzo Valentini. «I vip o presunti tali - spiega ancora Antoniozzi - vengono solitamente utilizzati in campagna elettorale come specchietti per le allodole, ma poi quando si tratta di lavorare, di dare risposte ai problemi dei cittadini, spariscono senza lasciare tracce di sé stessi». Il vero regista dell’operazione «società civile» in appoggio alla lista del Popolo della libertà è Potito Salatto, una vecchia volpe della politica romana che da anni si dedica all’associazionismo. Coordinatore dell’Assoforum (un organismo che riunisce decine di migliaia di iscritti a oltre sessanta associazioni tra cui l’Ageing Society, l’Ancis Politeia, l’Anthai, l’Arcipelago Italia, l’Associazione 11 settembre, Cuore azzurro, Earth, Iresm Palcido Martini, il Roma Forum, la World Foundation of Urology e tante altre), Salatto aveva annunciato già lo scorso 18 gennaio che stava lavorando «per far sentire la voce del volontariato e delle onlus in una città dove non ci ritroviamo più. Perché i servizi non funzionano, l’amministrazione è carente, la sicurezza non è più garantita». «Non escludiamo - aveva detto - se costretti dalla insensibilità altrui, di scendere in campo nelle prossime consultazioni elettorali direttamente, esponendoci in una qualificata lista civica a sostegno di candidature di vertice omogenee alle nostre proposte». Dalle parole ai fatti. Gianni Alemanno, dopo aver fatto il punto sul programma che i «saggi» del Pdl stanno limando (ne riferiamo all’interno, ndr) ha ringraziato i promotori dell’iniziativa che sfocerà venerdì prossimo, 7 marzo, in un convegno al Parco dei Principi. «Un futuro per Roma», questo il titolo dell’incontro all’insegna delle quattro esse: sicurezza, salute, solidarietà, sviluppo. Previsti interventi di Nicola Colicchi (Compagnia delle Opere), Luigina di Liegro (Fondazione Di Liegro), Ennio Lucarelli (Confindustria-Assinform), Vincenzo Scotti (Link University), Gabriele Valli (Federservizi-Confcommercio). Ma interverranno anche Emilio Mortilla (Osservatorio Terza Età), Giampiero Oddi (Iswel), Donatella Poselli (Amore per Roma) ed esponenti politici.
Alemanno ha sottolineato l’importanza delle due liste civiche «nelle quali sono impegnati tanti professionisti seri, abituati a lavorare anche per gli altri e a ottenere risultati concreti pur senza avere grossa visibilità». A questo proposito Bruno Prestagiovanni (che è vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, e vicesegretario dell’Associazione 11 Settembre) ha fornito un primo elenco di medici, ingegneri, avvocati, operatori finanziari, assicuratori, amministratori.


Ma la curiosità più ghiotta - che ha lasciato intendere Salatto - sembra uno scherzo del destino: la lista civica, che dovrebbe avere come simbolo un Cupolone stilizzato, sarà guidata dal dottor Alfano Ippolito, presidente dell’associazione Convivium 2000 che opera in Africa e che promosse nel 2004 l’evento «Roma per l’Africa» durante il quale Veltroni disse che nel suo futuro c’era la possibilità di ritirarsi nel Continente nero.

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