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La casa di Giulietta a Verona tra storia e leggenda

Tour nella Verona shakespeariana alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da scenario alla storia d’amore tra Giulietta e Romeo

La casa di Giulietta a Verona tra storia e leggenda

Una delle storie d’amore più tragiche ma conosciute a livello globale è ambientata nel cuore di Verona, resa celebre grazie alla penna di William Shakespeare: Romeo e Giulietta sono gli sfortunati protagonisti della tragedia, giovani appartenenti a due delle famiglie nobili della città veneta.

Una delle tappe più visitate nella Verona shakespeariana è proprio la casa di Giulietta, un palazzo di origine medievale situato a pochi metri da Piazza delle Erbe. È un luogo dove si mescolano storia e leggenda, scelto proprio per fare da sfondo alle vicende narrate da Shakespeare e caratterizzato dal noto balcone affacciato sul cortile.

La storia di Romeo e Giulietta è in realtà frutto della fantasia di un nobile vicentino, Luigi da Porto, contenuta in una novella pubblicata nel 1531 e ambientata a Verona. I Montecchi e i Cappelletti, inoltre, comparivano nel canto VI del Purgatorio di Dante che dipinge le due famiglie come rivali e perennemente in lotta tra loro.

Dopo numerose ristampe e riscritture, la storia dei due innamorati si è diffusa prima in Francia e poi in Inghilterra, dove tra il 1594 e il 1596 viene riscritta anche da William Shakespeare con il titolo di The most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet.

La casa e la tomba di Giulietta

Verona

Situata in Via Cappello, la casa di Giulietta è un edificio medievale che secondo alcune fonti esisteva già nel 1351, adibito a locanda e proprietà degli eredi di Antonio Cappello.

Solo alla fine del Settecento, tuttavia, questo luogo ha iniziato a essere riconosciuto come la casa di Giulietta e ad attirare numerosi visitatori, mentre risale al 1905 l’acquisto dello stabile da parte del Comune di Verona e al 1939 l’avvio di un restauro finalizzato a trasformare il luogo nello scenario ideale per rivivere la storia dei due giovani. Proprio per questo motivo, infatti, sono stati aggiunti decori ad hoc e soprattutto viene inserito il celebre balcone.

Il tour nella Verona shakespeariana, inoltre, comprende anche la tomba di Giulietta, vale a dire un sarcofago di marmo rosso conservato nel giardino della chiesa di San Francesco al Corso, oggi Museo degli affreschi "G.B. Cavalcaselle", che dal 1560 viene considerato il sepolcro della giovane protagonista della tragedia.

Si dice che proprio nel corso del Cinquecento, per distogliere l’attenzione dalla tomba di una giovane morta suicida e dal conseguente scandalo, le autorità ecclesiastiche abbiano trasformato il sarcofago in un contenitore adibito alla raccolta dell’acqua. A testimoniare lo stato di abbandono di questa sepoltura è stato anche Charles Dickens, il quale durante una sua visita ha definito la sepoltura come un abbeveratoio abbandonato.

La casa di Romeo

Verona

Non lontano dalla casa di Giulietta, nei pressi delle Arche Scaligere, si trova anche un edificio considerato la casa di Romeo. L’origine di questa credenza è legata alla probabile presenza fino ai primi anni del XIV Secolo della famiglia veronese dei Montecchi, alla quale secondo la tragedia apparteneva proprio il giovane sposo di Giulietta. Secondo gli storici, tuttavia, questa dimora è in realtà appartenuta a Cagnolo Nogarola.

Sulla facciata dell’edificio è apposta un’iscrizione dedicata proprio ad alcuni dei versi più celebri della tragedia, riportati in inglese e in italiano: "Oh! Dov’è Romeo?...

Taci, ho perduto me stesso: io non son qui e non son Romeo, Romeo è altrove " (Atto 1, scena 1).

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