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Parma: il Duomo, il Battistero e l'impronta del diavolo

Dietro le splendide architetture e decorazioni del Duomo e del Battistero di Parma si celano misteri, simbologie e antiche leggende

Parma: il Duomo, il Battistero e l'impronta del diavolo

Il centro religioso di Parma è certamente la suggestiva Piazza Duomo, che comprende la cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero e il Palazzo Vescovile. Sono il Duomo e il Battistero, in particolare, a conferire alla piazza una connotazione tipicamente medievale.

Entrambe le architetture, infatti, testimoniano l'importanza che la città di Parma ha rivestito durante tutto il Medioevo, grazie anche alla posizione favorevole del centro urbano che permetteva un facile accesso sia alla via Emilia sia alla Via Francigena. Il Duomo conserva al suo interno la splendida cupola affrescata dal Correggio e la celebre "Deposizione di Cristo" scolpita da Benedetto Antelami, architetto responsabile anche della realizzazione del Battistero ottagonale.

Quest'ultima architettura, costruita tra il 1196 e il 1216, è una delle più preziose testimonianze del passaggio dallo stile romanico al gotico e rappresenta un luogo ricco di mistero, simbologie e significati nascosti.

Il Battistero di Parma e l'impronta del diavolo

Battistero di Parma

Trovandosi davanti al Battistero di Parma si è subito colpiti dalla sua particolare struttura a pianta ottagonale, una forma geometrica data dall'unione tra quadrato e cerchio che viene spesso associata all'eternità, alla resurrezione e al passaggio dalla vita terrena a quella ultraterrena. Secondo la tradizione cristiana, infatti, la resurrezione di Cristo è avvenuta all'alba dell'ottavo giorno dalla morte.

L'esterno del Battistero di Parma, inoltre, presenta la celebre serie di settantacinque formelle scolpite a bassorilievo da Benedetto Antelami: si tratta del suggestivo Zooforo, il lungo fregio che presenta immagini di animali reali e fantastici ma anche creature mitologiche e mostruose, arricchito da quattro formelle dedicate invece alle rispettive Virtù, quindi Fede, Speranza, Carità e Castità.

Uno dei dettagli più misteriosi del Battistero, tuttavia, è dato dalla leggendaria impronta del diavolo: sul lato Est dell'edificio, infatti, si nota ancora oggi un segno assimilabile a un'impronta scura dai contorni imprecisi. Stando all'antica leggenda, il responsabile di aver lasciato quest'impronta sarebbe proprio il diavolo, in qualche modo invidioso dell'esistenza di un edificio caratterizzato da straordinaria bellezza e maestosità tanto da averlo voluto colpire con un calcio.

Si dice, inoltre, che il diavolo avrebbe tentato di rubare il Battistero e che sia stato fermato dall'angelo dorato collocato in cima al campanile della Cattedrale, lasciando una sorta di scalfittura nel marmo.

Il Duomo e i leoni stilofori

Duomo di Parma

Consacrata nel 1106, la Cattedrale di Santa Maria Assunta presenta all'ingresso due leoni stilofori scolpiti nel 1281 da Giambono da Bissone, intenti a sostenere le colonne corinzie alla base del protiro. Stando alla simbologia medievale, il leone non è solo simbolo di forza ma richiama anche alla figura di Cristo, scelto per “supportare” la Chiesa anche in senso figurato.

Le due figure, inoltre, sono realizzate in marmo ma non sono perfettamente identiche, caratterizzate rispettivamente da marmo bianco e da marmo rosa. Questa duplice colorazione è stata interpretata in modi differenti, tuttavia una delle teorie più diffuse si basa sulla volontà di simboleggiare la duplice natura di Cristo, umana e divina.

Uno dei due leoni, infine, è intento a schiacciare con le zampe anteriori un serpente, che solitamente rappresenta il peccato terreno.

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