Lite Margherita-Ds: divisi dalla festa dell’Unità

Costerà circa un milione di euro Cento i dibattiti

Informazione di servizio: se cercate il giorno e l’ora del comizio di Walter Veltroni all’edizione 2007 della Festa dell’Unità, be’ non perdete tempo a sfogliare l’opuscolo dedicato alla Festa. Motivo? Il candidato leader del Pd snobba i compagni che, come ogni anno, si ritrovano al PalaSharp.
Sì, dal prossimo 23 agosto fino al 17 settembre non è prevista alcuna apparizione del candidato alla segreteria del Pd alla kermesse del Botteghino in salsa ambrosiana. Lui, ammettono dalla federazione della Quercia di via Fortezza, «per impegni» si «può» presentare «ai compagni» solo il 18 settembre quando cioè gazebo e palchi della Festa sono stati smontati: «Diciamo così che “sforiamo” di un giorno per ospitare Walter. E lo facciamo perché noi tutti, alle primarie, daremo il nostro contributo affinché Veltroni possa far partire il Pd nel migliore dei modi» chiosa Franco Mirabelli, segretario provinciale dei Ds.
Che, dribblato a modo suo il problemino Veltroni, viene travolto da uno scontro sulla Festa firmato dalla Margherita. Secondo Pierluigi Mantini, onorevole ulivista, «la Festa dell’Unità non può essere la festa del Pd» e, comunque, «neppure è sufficiente il cambio del nome» anche se l’appuntamento che si apre dopodomani si chiama «semplicemente Democratici». Come dire: «Questa Festa è più ispirata alla logica della tradizione che a quella dell’innovazione».
Valutazione tranchant sull’appuntamento che, parola di Mirabelli, «apre la stagione politica ambrosiana» e «da sempre è patrimonio delle città quale occasione di confronto e non solo all’interno di un partito». Tesi supportata dai numeri: un milione di visitatori previsti in 27 giorni, cento dibattiti politici e altrettanti appuntamenti culturali per un totale di quattrocento e più ospiti. «Il costo organizzativo è di un milione di euro e l’incasso preventivato è di circa un milione e 500mila euro» annota Nora Radice, coordinatrice della Festa che può contare «su duemila volontari, non solo militanti Ds». Testimonianza, chiosa Mirabelli, che la Festa dell’Unità «si è rinnovata», «è cambiata» ma, attenzione, «certamente resterà». Tema, questo, al centro di un dibattito il 25 agosto con il tesoriere della Quercia Ugo Sposetti e con il responsabile della comunicazione della Margherita Enzo Lusetti.
«Anche quest’anno, poi, ci saranno Letizia Moratti, sindaco di Milano (in dibattito con Filippo Penati il 14 settembre) e Roberto Formigoni, presidente della Regione, che si confronta il 7 settembre con il ministro Barbara Pollastrini».

Ma, sorpresa, ci sarà anche uno spazio videobox dove i visitatori potranno lasciare messaggi sul Pd, «perché non nasce a forza di documenti e raccolte di firme che lo chiudono» fa sapere Mirabelli. Attacco a Penati che sostiene documenti e firme. La replica? Il 14 ottobre, dopo le primarie.

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