Fabrizio Tenerelli
da Ventimiglia
Un ambulante cinese litiga con un turista francese e sei bagnanti restano intossicati. È accaduto ieri, in una spiaggia di passeggiata Oberdan, a Ventimiglia. Il francese ha estratto dalla tasca una bomboletta spray di gas urticante con la quale ha aggredito il rivale. È bastato un solo spruzzo, perché in una manciata di secondi si levasse una pungente nuvoletta tossica che ha raggiunto i vicini di ombrellone, provocando bruciori di gola, pruriti e problemi respiratori ad altre cinque persone, tra cui un bambino. In men che non si dica, si è scatenato un fuggi fuggi di bagnanti. Molti, ignari di quanto stesse accadendo, sentendo la gente urlare, sono scappati verso la strada. Qualcuno ha parlato di rapina, altri - sentendo vociferare che c'era stato un attacco col gas tossico - hanno addirittura gridato all'attentato.
Le acque, è il caso di dirlo, si sono calmate soltanto qualche decina di minuti dopo, quando gli agenti del commissariato hanno tranquillizzato i bagnanti, chiarendo che si trattava dell'aggressione con una bomboletta spray. Il turista - pare un nordafricano naturalizzato francese - è riuscito a far perdere le proprie tracce. La polizia, però, sarebbe già in possesso di un suo identikit elaborato grazie alle testimonianze raccolte sulla spiaggia.
Gli investigatori stanno anche cercando di stabilire il movente della lite. Il diverbio potrebbe essere stato innescato da un malinteso sul prezzo di vendita di un prodotto. Comunque sia, l'unica cosa certa è che l'aggressore era in possesso di un'arma la cui vendita è severamente vietata in Italia. Bombolette spray di questo genere, tuttavia, sono facilmente reperibili in Francia, dov'è consentita la libera vendita. Si tratta delle stesse armi in dotazione alla polizia e in particolare ai «Crs», gli uomini del reparto anti-sommossa.
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