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Livorno, pane e salame contro la moschea 

Il movimento Autonomista Toscano proporrà domani mattina un volantinaggio e una colazione con pane e salame, nella centrale piazza Grande, per protestare contro la costruzione della moschea. La Questura ha però vietato la distribuzioni di carni suine

Livorno, pane e salame contro la moschea 

Livorno - Lo hanno ribattezzato il "Maiale Day" per protestare contro l’ipotesi di costruire una moschea nella città labronica. A proporlo il Movimento Autonomista Toscano (Mat). La Questura ha però vietato la distribuzioni di carni suine.

"Antigienico e provocatorio" Dall'autorità è arrivato lo stop per due motivi: il primo di ordine pubblico, perché la manifestazione potrebbe essere vista come una provocazione, il secondo sotto il profilo delle normative di igiene, perché per distribuire la carne gli esponenti del Mat livornese dovrebbero avere licenze che invece non hanno.

"Difendiamo le nostre usanze" Il Mat, un partito autonomista fondato nel 1989 da Alessandro Mazzerelli, voleva distribuire nel centro della città salsicce, finocchiona e costolette di maiale, animale impuro e proibito per i mussulmani, per manifestare così la propria contrarietà alla realizzazione di una vera moschea a Livorno. "Il maiale è un animale impuro per l’Islam - si legge nel comunicato del Mat - e con questo atto non vogliamo mancare di rispetto, ma rivendicare il nostro diritto di comportarci secondo le nostre usanze".

Pane e salame Con il divieto di fare banchetti arrivato dalla Questura, il Movimento Autonomista Toscano ha dovuto rivedere le proprie strategie, ma ha confermato per domani mattina una manifestazione, dalle 11 alle 13 nella centrale piazza Grande; ci sarà però solo un volantinaggio e una colazione con pane e salame.

"Non vogliamo la moschea - spiega il segretario provinciale del Mat Fabrizio Chelucci - e per ribadire la nostra contrarietà mangeremo e distribuiremo pane e salame, e anche un volantino che illustrerà le nostre ragioni".

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