Bergamo, Brescia, Cormano, Bollate, Monza, e Sesto San Giovanni. Ecco i sei Comuni lombardi dove verranno realizzati i nuovi contratti di quartiere. A disposizione delle sei amministrazioni ci sono 67 milioni di euro. Entra così nel vivo la riqualificazione di quartieri degradati “tramite la sperimentazione di nuovi metodi e strumenti che assicurino sviluppo locale integrato e sostenibile” fa sapere Mario Scotti, assessore regionale alla Casa. “Un contributo economico che ha visto impegnarsi pure altri assessorati, da quello alla Famiglia a quello al Commercio passando per la Protezione Civile e l’Artigianato e Servizi” continua l’assessore Scotti “a dimostrazione che ci proponiamo di raggiungere un obiettivo molto ambizioso e condiviso”. Infatti, questo impegno comune di più assessorati permetterà non solo di riqualificare gli edifici ma di garantire anche una maggior vivibilità delle zone oggetto di intervento. “Le nuove costruzioni rispetteranno tra l’altro i più severi standard di certificazione ambientale, con un conseguente notevole risparmio di risorse energetiche e naturali. Saranno poi attivate tutte le energie già presenti sul territorio e nella comunità per realizzare una maggiore coesione sociale, per accrescere le potenzialità delle aree urbane a rischio di esclusione sociale, e per garantire maggior sicurezza tramite iniziative di rivitalizzazione economica per le imprese artigiane e di servizio per i commercianti”. “Perché questo progetto sia davvero efficace - conclude Scotti - è però necessario che i fondi stanziati vengano usati rapidamente.
Quindi, entro 3 mesi dalla sottoscrizione della convenzione con Regione Lombardia devono essere avviate le attività connesse all’attuazione del contratto stesso”. E c’è una garanzia anche temporale: “Entro cinque anni devono iniziare i lavori e entro sette devono terminare”.GiZa
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