Lombardia La nuova sede della Regione sotto inchiesta

La firma in calce alle accuse è quella del «capitano Ultimo», il carabiniere che arrestò Totò Riina e che oggi è un colonnello del nucleo per la tutela dell’Ambiente. Secondo il rapporto dei militari, «girato» alla Procura di Milano dal pm di Potenza Henry John Woodcock, sarebbero emerse irregolarità sui lavori per la realizzazione della nuova sede della Regione Lombardia. Un rapporto di 50 pagine che ipotizza vari reati dalla concussione alla corruzione, dalla turbativa d’asta alla truffa, a carico di persone già identificate, tra cui dirigenti di Infrastrutture Lombarde spa (società della Regione Lombardia che ha appaltato l’opera) e di Impregilo.

I militari avrebbero anche evidenziato le difficoltà di un dirigente di Infrastrutture Lombarde di fronte alle azioni di controllo assiduamente svolte dal presidente della Regione Roberto Formigoni per l’effettiva conclusione dei lavori entro novembre 2009. «Siamo fiduciosi nella magistratura - replica il direttore generale di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni - e siamo certi della correttezza e trasparenza dell’operato della società».

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