In Lombardia Prodi sepolto da 600mila firme

Bruciato un banchetto di Fi in piazza De Angeli: «Non ci intimidiscono»

Cinquecentocinquantottomila firme raccolte in sedici ore. Qualcosa come 34mila e 875 all’ora. O, se preferite, 582 ogni minuto. Numeri che fotografano la voglia dei lombardi di mandare a casa Romano Prodi. In linea, naturalmente, con il desiderio dei milanesi: 225mila firme incamerate in due giorni, pari a 235 ogni sessanta secondi. Tutti in coda (o quasi), dunque: gazebo di Forza Italia invasi da chi non ci sta a più a subire questo governo.
«Successo che dimostra come Silvio Berlusconi e gli azzurri bene interpretino i desideri della gente» chiosa Mariastella Gelmini, coordinatore regionale di Fi: «La gente vuole mandare a casa questo governo senza inciuci o accordi istituzionali. L’affluenza record sconfessa quindi le tesi di molti notisti politici - quelli più abituati a frequentare i salotti radical chic piuttosto che le piazze -, che hanno criticato le scelte di coerenza di Berlusconi». Commento azzeccato, mentre la straordinaria partecipazione alla raccolta firme prosegue anche oggi (dalle 10 alle 18) in sessanta piazze milanesi e con la presenza (ore 16.30) di Berlusconi al gazebo di San Babila.

Appuntamento con i cittadini indignati, quelli che colgono l’occasione per chiedere la fine «di una fallimentare stagione di governo» e che, allo stesso tempo, «attestano stima e riconoscenza all’uomo, prima che al politico, Berlusconi, per il coraggio con cui difende gli interessi del Paese».
Ma l’assalto ai gazebo di Forza Italia - 60 su Milano e altri 940 spalmati (...)

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