Lombroso e la fisiognomica del bombarolo

Anche l’inventore della fisiognomica Cesare Lombroso si è occupato del movimento anarchico. Ora a cent’anni dalla sua morte l’editore La Vita Felice ha ristampato il suo saggio «Gli anarchici» (pagg. 131, euro 9,50), una piccola opera scritta nel 1894 all’indomani dell’attentato al presidente Sadi Carnot perpetrato da Sante Caserio. In questa manciata di pagine si leggono compendiate tutte le idee che il fondatore dell’antropologia criminale aveva elaborato studiando quello che all’epoca veniva definito «l’uomo delinquente». Lombroso le scrisse in un periodo in cui la sua ricerca era focalizzata attorno al problema di trovare anche un fondamento fisiologico, oltre che morale e politico, alle concezioni anarchiche, le stesse che avevano e stavano facendo discutere la società borghese di fine Ottocento.

Oggi sappiamo che le tesi elaborate dell’antropologo e psichiatra non possono considerarsi nemmeno lontanamente scientifiche, ma allora costituirono una risposta autorevole alle paure e agli infiniti «perché» che seguirono attentati e sommosse.

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