Un consulente assoldato da Scotland Yard, contro la penetrazione di Al Qaida nel Regno Unito, è ricercato per terrorismo dal suo paese di origine, la Tunisia. Una storia imbarazzante per la leggendaria polizia inglese rivelata ieri sulle colonne del Times di Londra. Mohamed Ali Harrath vive in Inghilterra da tempo ed è stato nominato consulente della Muslim contact unit di Londra. Lunità della polizia metropolitana lo interpella «regolarmente sul metodo migliore per contrastare il terrorismo e combattere lestremismo» ha spiegato al Times lo stesso Harrath.
Peccato che il consulente di Scotland Yard sia ricercato dallInterpol con il livello più alto di allerta, quello «rosso». Dal 1992 viene considerato un sospetto terrorista e dovrebbe venire arrestato ed estradato. Tutto nasce dal Fronte islamico tunisino sospettato di essere il braccio armato di En Nadha, un movimento messo fuori legge. Il leader è Rashid al-Ghannushi, rifugiato a Londra e condannato allergastolo a Tunisi. Il consulente ammette di essere uno dei fondatori del Fronte islamico, ma giura che si tratta solo di un movimento non violento «che dall86 si oppone al partito unico al potere in Tunisia».
In patria Harrath è stato condannato in contumacia ad un totale di 56 anni di carcere per vari reati legati al terrorismo. Secondo laccusa il Fronte «voleva instaurare uno stato islamico con larma della violenza rivoluzionaria». E fatto ancora più grave Harrath ed i suoi avrebbero cercato lappoggio di Osama Bin Laden. Il ricercato giura di «non essere un terrorista». Poi, però, aggiunge che «rivoluzione non è (necessariamente) una brutta parola».
Harrath è pure il responsabile di un canale televisivo islamico, che punta a presentare il volto umano del mondo musulmano. Londra si è sempre rifiutata di concedere lestradizione del ricercato alla Tunisia. Il Times ha però scoperto che nel 2003 un testimone dellMI5, il servizio di controspionaggio inglese, accusava il Fronte islamico tunisino di attività terroristiche in Francia. Harrath ha ancora una volta respinto le accuse: «Non cè nulla di criminale nel tentare di fondare uno stato islamico».
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