Londra, due kamikaze erano già noti ai Servizi

Erica Orsini

da Londra

Li conoscevano da un anno, li avevano tenuti sotto controllo per qualche mese, ma non li avevano ritenuti una grave minaccia. Sbagliavano di grosso. Secondo l’Independent, i servizi segreti britannici avrebbero potuto evitare almeno parte degli attacchi suicidi del 7 luglio - costati la vita a 52 persone - se solo avessero prestato maggiore attenzione alle mosse di due dei quattro attentatori, che figuravano nei loro archivi dal 2004. In base a quanto scoperto dal giornale, Shanzad Tanweer, autore dell’attentato alla stazione di Aldgate (8 morti), e Mohammed Sidique Khan, che uccise sei persone alla fermata della metropolitana di Edgware Road, erano già conosciuti all’MI5.
Sembra che Tanweer fosse stato controllato dai servizi e che avesse avuto collegamenti indiretti con un attentato progettato e scoperto nel 2004. Ma la polizia, alle prese con una carenza cronica di personale e un aumento vertiginoso di segnalazioni di sospetti terroristi dopo l’11 settembre 2001, decise che c’erano altri sospetti terroristi più importanti di lui da tenere sotto controllo.
Lo stesso ragionamento era stato fatto per Khan, considerato la mente e il regista degli attentati londinesi del 7 luglio. Quell’anonimo e grigio assistente di Dewsbury non sembrava proprio in grado di dar vita a operazioni pericolose, era una figura troppo marginale. Adesso sappiamo che è proprio di questo tipo di persone che bisogna diffidare, anche se i servizi hanno fatto del loro meglio per mettere tutto a tacere: subito dopo l’attentato e poi per settimane hanno perfino negato di conoscere i quattro kamikaze autori degli attentati.
Le notizie degli ultimi mesi hanno distrutto anche le ultime certezze della gente. L’intelligence sapeva non solo che i terroristi esistevano, ma anche che avevano avuto contatti con altri estremisti. Tanweer e Khan avevano trascorso tre mesi in Pakistan prima di ritornare in Gran Bretagna nel febbraio del 2005. Probabilmente erano andati ad addestrarsi in scuole religiose del luogo.


I servizi per ora non hanno dato spiegazioni soddisfacenti sul caso, ma le autorità hanno già ammesso di aver trascurato di controllare alcuni sospetti per mancanza di risorse. Intanto Scotland Yard continua a considerare possibile un nuovo grave attentato nel 2006, e la polizia di Londra ha chiesto altri 1.500 agenti per combattere il terrorismo.

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