Londra, Gascoigne tenta di uccidersi in albergo

L'ex giocatore inglese ricoverato in una clinica psichiatrica dopo un week end di eccessi. Ubriaco ha chiesto un coltello, poi ci ha provato mettendo la testa nella vasca da bagno

Londra, Gascoigne tenta 
di uccidersi in albergo

Londra - Gazza sta male. Ha chiesto una bistecca, poi ci ha ripensato: "Portatemi solo il coltello". Paul Gasgoigne ha terrorizzato lo staff di un hotel tentando ieri di suicidarsi dopo essersi rasato tutti i capelli. Gli addetti al servizio in stanza, intuendo le intenzioni dell’ex-calciatore, tra le altre, di Lazio, Newcastle, Glasgow Rangers e della nazionale inglese, si sono rifiutati di accondiscendere alla richiesta e hanno immediatamente chiamato la polizia. Gascoigne - scrive oggi il Sun - ha quindi tentato di affogarsi nella vasca sotto gli occhi degli esterrefatti poliziotti. Gascoigne si era presentato al lussuoso Millennium Hotel, in Sloane Street, al centro di Londra con indosso una giacca leopardata e in mano una bottiglia di gin, dopo avere passato la notte precedente al Mandarin Oriental Hotel, doveva aveva preteso che gli inservienti gli procurassero della cocaina. Gascoigne ha chiesto una suite, ma essendo tutte occupate ha optato per una normale stanza pagando con la sua carta di credito.

Testimoni "Parlava a voce molto alta ed era decisamente ubriaco: quel che diceva non aveva molto senso" ha riferito una persona che ha assistito alla scena. Una volta in stanza, Gazza ha finito la sua bottiglia di gin, quindi ha chiesto altri alcolici, ottenendo però un rifiuto. "Poi ci ha chiesto una bistecca, ma dopo pochi minuti ha chiamato ancora dicendo di avere cambiato idea e di volere solo il coltello" ha raccontato un inserviente dell’hotel. Gazza ha tentato di convicere gli addetti al servizio dicendo di averne parlato con il suo psichiatra. Dopo un’ora e mezza di questo tira e molla, l’hotel ha chiamato la polizia.

La stanza di Gazza La stanza di Gascoigne era completamente al buio con sigarette ancora accese in giro e la bottiglia di gin per terra. I poliziotti hanno poi sentito rumori d’acqua provenienti dal bagno e l’ex-giocatore che urlava: "Ho chiesto della cocaina, voglio della cocaina!". Gascoigne era completamente nudo e con la testa immersa nell’acqua: una volta estratto, Gazza si è messo a piangere. I poliziotti hanno quindi provveduto a rivestirlo per portarlo in un ospedale psichiatrico, dove l’ex-giocatore verrà sottoposto agli esami del caso.

Il weekend di Gazza era tra l’altro cominciato sabato al Royal Garden Hotel di Kensington, dal quale era stato cacciato per avere fatto suonare l’allarme antincendio della sua stanza, attivato dal fumo delle sigarette. sempre sabato, poi aveva fatto visita al Cobella Akqa per farsi tingere i capelli di rosso.

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