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Londra verso l'abolizione della Camera dei Lord

Addio alle cariche ereditarie e di nomina governativa. Secondo la proposta del governo Labour dovrebbe diventare un Senato composto da 300 membri invece che 704

Sembrava impossibile invece potrebbe presto accadere. Il
governo laburista di Gordon Brown proporrà l'abolizione della Camera dei Lord (Camera Alta) prima delle prossime elezioni. Il ministro della Giustizia Jack Straw renderà presto pubblica la riforma che sarà il più grande cambiamento degli ultimi decenni del sistema politico britannico. Gli analisti vedono dietro la proposta una manovra del governo laburista per recuperare lo svantaggio che tutti i sondaggi gli attribuiscono considerato che gran parte dei cittadini del Regno Unito sono a favore dell'abolizione dei privilegi di cui godono i membri di questo ramo del parlamento.
Nella Camera dei Lord, detta anche Camera dei Pari, 92 dei 704 membri sono attualmente ereditari mentre gli altri sono di nomina governativa. Secondo la proposta Straw la nuova Camera, che potrebbe chiamarsi Senato, e avrà il compito di esaminare le leggi prima della loro entrata in vigore, sarà composta da 300 membri e tutti eletti con la possibilità di rimanere in carica per tre mandati, quindi fino a 15 anni. La riforma garantirebbe percentuali a donne e a minoranze e a ogni elezione sarebbe rinnovato un terzo della Camera.

I parlamentari pagherebbero le tasse e percepirebbero uno stipendio inferiore ai 72mila euro.

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