Varie

È l'ora della ceramica che si illumina senza luce

Carlo Varzi

«Siamo diventati indipendenti dalle limitazioni del tempo e abbiamo iniziato a manipolare il suo potere su di noi , ristrutturando in modo romantico le nostre vite, che diventano sempre più mobili e flessibili, in grado di improvvisare, come a voler sfuggire al tempo. Emergono nuove priorità che daranno forma a una vita più piena, basata su un rapporto creativo con il tempo, giocherellando con il tempo come se si scuotesse una clessidra». Così Lidewij Edelkoort, olandese di nascita ma parigina di adozione, una delle trend forecaster più celebri al mondo, che ha sposato, da qualche anno, il DNA tecnologico-creativo di Rado e il concept dinamico della ceramica, «un materiale afferma - che sa trasformarsi sotto i nostri occhi in una sostanza unica e misteriosa che risplende senza bagliore, che si illumina senza luce, perché la luminosità proviene dal suo interno». E così come cambiano i tempi e l'interpretazione del tempo, si modificano anche gli orologi, di oggi e domani, sempre più caratterizzati, colorati, leggeri e intelligenti. Un'evoluzione che può e deve essere espressa attraverso delle contestualizzazioni specifiche, da cui il segnatempo tragga e a cui fornisca linfa, manifestando al massimo la sua energia, la sua essenzialità senza cadere nello stereotipo delle classificazioni. Ecco, dunque, dei ritratti a tema elaborati dalla Edelkoort con Rado, che favoriscono pienamente questo processo, legando l'orologio al comfort, alla memoria, alla poesia e al design.

Quest'ultimo ambito, in particolare, cui si riferisce l'immagine (il Rado True Stratum, disegnato dall'austriaco Rainer Mutsch, in ceramica hi-tech nera), ha generato un ritratto che «modifica la percezione del significato di orologio - afferma la Edelkoort - portandola nel regno della creazione contemporanea, al fine d'includere il segnatempo nello stile di vita delle persone di classe».

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