L'ora digitale trasmette il battito della meccanica

Lo Zeitwerk Date della Casa sassone adesso si arricchisce con una nuova versione in oro rosa

L'ora digitale trasmette il battito della meccanica
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L'"opera del tempo" o "zeitwerk" in lingua tedesca, si può esprimere in diverse modalità, ma quella più esaustiva è, senza dubbio, l'interpretazione in cui è stretto il rapporto "causa-effetto" tra meccanica e funzioni sul quadrante, eliminando architetture troppo complesse. Sottolinea, a questo proposito, riguardo l'ultima versione dello Zeitwerk Date di A. Lange & Söhne, Tony de Haas, Direttore dello Sviluppo Prodotti della Casa di Glashütte: "La forza e la precisione in atto sono tali che sembra quasi di percepirle dall'interno della cassa". Infatti, l'indicazione digitale "saltante esattamente" è la caratteristica prioritaria del concept Zeitwerk della Maison, proposto, per la prima volta, nel 2009, che, nel 2019 ha accolto la data analogica su anello periferico.

Allora la cassa era in oro bianco, da 44,2 mm e 12,3 mm di spessore con quadrante grigio, caratteristiche mantenute anche nell'accennata, recente versione in oro rosa lucido e satinato. L'identificativa indicazione di tipo meccanico-digitale, al fine di garantire una leggibilità ottimale e intuitiva di ore e minuti, è disposta su due finestrelle, posizionate orizzontalmente da sinistra a destra lungo l'asse centrale del quadrante. Ore e minuti digitali, unitamente ai secondi analogici al 6, sono compattati da un ponte in alpacca, dal disegno, allo stesso tempo, sinuoso ed angolare, funzionale a determinare una stretta connessione tra l'estetica dell'esterno e la complessa meccanica interna, e a creare lo spazio per l'immancabile indicazione delle riserva di carica, a semicerchio, pari a ben 72 ore (tre giorni): l'alpacca è utilizzata anche per i ponti e per la tradizionale platina a tre quarti, propria dello schema tecnico sassone. La grande forza necessaria per far avanzare l'indicazione dell'ora è controllata da uno scappamento a forza costante brevettato (leva di blocco e rilascio a forma di "Y"), posto tra il doppio bariletto disposto verticalmente in serie ed il bilanciere a controllo inerziale. Precisamente, ogni 60 secondi (1.440 volte al giorno), detto regolatore produce un impulso costante finalizzato a far saltare, in una frazione di secondo, i dischi di ore e minuti e, nel contempo, fornisce al bilanciere un'energia costante per tutta la durata della riserva di carica, ottimizzando l'isocronismo e la stabilità di marcia. Osserva ancora de Haas: "Lo Zeitwerk Date, allo scoccare della mezzanotte, si esibisce in uno spettacolo del tutto particolare, quando tutti e tre i dischi delle cifre saltanti e l'anello della data scattano contemporaneamente in avanti".

L'anello della data è realizzato in vetro con numeri stampati trasparenti da 1 a 31 e un segmento colorato, situato su di un anello sottostante, avanza di una posizione ogni giorno, consentendo una visualizzazione discreta ed efficace, in rosso, del giorno lungo tutto il perimetro del quadrante.

Il pulsante all'8 regola la data, mentre quello al 4 (la corona è stata spostata a ore 2), permette la correzione delle ore e, in entrambi i casi, la commutazione avviene al rilascio del pulsante, in modo da separare i ruotismi di funzione dai leveraggi d'ingaggio. Il calibro manuale di manifattura L043. 8 (18.000 alternanze/ora, 70 rubini), dalle raffinate finiture, prevede una regolazione di precisione a vite laterale micrometrica con molla di ritegno a collo di cigno.

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