A Lorenzetto il Premio Carletti per la solidarietà

Il riconoscimento per l’intervista nei «Tipi italiani» all’unico chirurgo paraplegico

Con un’intervista della serie Tipi italiani, che prosegue sul Giornale ogni domenica da 325 settimane, Stefano Lorenzetto ha vinto la sesta edizione del Premio internazionale per la Solidarietà, intitolato alla memoria dell’imprenditore Guido Carletti col patrocinio del ministero per gli Italiani nel mondo, della Regione Abruzzo, dell’Ordine dei giornalisti, della Provincia e del Comune di Pescara.
Il riconoscimento gli sarà consegnato oggi a Montesilvano, durante una cena di gala, che sarà preceduta alle 17, a Palazzo Baldoni, da un incontro con le autorità e la cittadinanza. Nell’occasione sarà conferito un premio speciale alla carriera a Igor Man, editorialista della Stampa.
Lorenzetto si è classificato primo nella sezione riservata a giornalisti e scrittori raccontando l’odissea del dottor Paolo Anibaldi, l’unico chirurgo paraplegico d’Italia, che all’ospedale di Rieti riesce a operare i malati di tumore imbragato dentro un marchingegno costruito con due stantuffi presi dal cofano di un’auto.
Il Premio internazionale per la Solidarietà vuole ricordare ogni anno la figura di Guido Carletti, nato ad Atri (Teramo) nel 1927 da una famiglia di umili origini.

Ultimo di 18 figli, rimasto orfano di padre a 3 anni e di madre a 12, Carletti fu costretto a diventare muratore da adolescente. Nel 1960 fondò l’omonima impresa di costruzioni edili. Morì nel 1993 dopo aver dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro.

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