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Los Roques, giallo sui contatti tra pilota e torre di controllo

È ancora tutto fermo. Le ricerche per ritrovare i resti dell’aereo sparito dai radar di Los Roques il 4 gennaio 2008 sono bloccate. «Cattive condizioni atmosferiche» è l’acido responso delle autorità venezuelane ai familiari degli otto passeggeri, che aspettano di sapere la verità, qualsiasi essa sia, da più di 13 mesi

Los Roques, giallo sui contatti tra pilota e torre di controllo

È ancora tutto fermo. Le ricerche per ritrovare i resti dell’aereo sparito dai radar di Los Roques il 4 gennaio 2008 sono bloccate. «Cattive condizioni atmosferiche» è l’acido responso delle autorità venezuelane ai familiari degli otto passeggeri, che aspettano di sapere la verità, qualsiasi essa sia, da più di 13 mesi. Non si sa più nulla di Paolo Durante, della moglie Bruna Guerrieri, delle loro figlie Sofia ed Emma di 6 e 8 anni. Né di Stefano Frangiorne e della moglie Fabiola Napoli. Né di Rita Calanni e Annalisa Montanari.
Anche l’inchiesta aperta in Italia non sembra aver fatto passi avanti. Il fascicolo, aperto da mesi alla Procura di Roma, affidato alla pm Sgrò, raccoglie tutti gli esposti presentati dai familiari a Bologna, Roma e Treviso sul numero dei passeggeri (che erano 18 anziché 14, come si è scoperto solo a marzo) e sul giallo del cellulare di uno dei passeggeri, Annalisa Montanari, che risultava libero poche ore dopo la strage, come ha già confermato un socio della Montanari, Fabio Bencivelli. «A ottobre abbiamo anche chiesto il sequestro del materiale - dice uno dei consulenti, Davide Guernieri - a disposizione dell’Agenzia nazionale sicurezza volo, che per legge ha diritto a partecipare alle indagini sull’incidente. Ma ancora non sappiamo nulla».
Dal dossier preparato dai familiari, invece, emergono nuovi e inquietanti particolari. L’ultimo giallo riguarda i contatti radio tra l’aereo e la torre di controllo di Los Roques. Le autorità venezuelane hanno sempre sostenuto che non ci fosse l’audio. Il perché è semplice: non c’è il registratore. I dialoghi con gli aerei vengono trascritti a mano in tempo reale dagli operatori, su delle cosiddette «strip di avanzamento dei voli». Secondo la versione ufficiale nella strip del volo in questione il pilota avrebbe lanciato l’Sos quando entrambi i motori erano in avaria, si sarebbe trovato a 3mila piedi d’altezza e avrebbe detto di voler tentare l’ammaraggio. «Quando il nostro consulente tecnico ha chiesto di vedere questa strip - dice ancora Guernieri - si è scoperto che in realtà non era scritto quasi nulla, e che tutti i dati sull’Sos venivano riportati su una relazione fatta a fine turno dalla stessa operatrice che aveva parlato con il pilota. È risultato però evidente che la grafia sulla strip era completamente diversa dalla firma in calce alla relazione di fine turno». Dunque, a quale versione credere? Allo strip in tempo reale o alla relazione? E quale delle due è stata scritta prima? E da chi? «Quelli dell’Agenzia sono state in Venezuela ma non si sono accorte di nulla. Abbiamo chiesto al pm Sgrò di nominare un perito del tribunale per esaminare il materiale». Niente. «Da quel che sappiamo l’unica decisione della Sgrò è stata fare la rogatoria internazionale». Fine.
Quel che è certo è che la sparizione di un aereo da Los Roques non è un episodio isolato, come ricorda l’avvocato milanese Davide Virardi. «Il 30 luglio 1999 si persero le tracce di un piccolo velivolo che viaggiava tra Caracas e Los Roques, dirottato dai guerriglieri dell’Eln. I passeggeri furono poi liberati in Colombia in seguito al pagamento di un riscatto. Nel marzo del 1997 un Cessna 402, della piccola compagnia aerea «Chapi Air» scomparve a pochi minuti dall’atterraggio a Los Roques, con 5 turisti stranieri a bordo, tra cui due italiani, Mario Parolo e Teresa De Bellis; dopo molte ricerche, venne rinvenuto solo il corpo di un passeggero australiano, avvocato di Amnesty international che secondo l’autopsia non era deceduto per affogamento ma per un colpo in testa, golpe en la cabeza. I resti non furono mai trovati. E anche in quella circostanza all’ultimo momento si imbarcarono due persone non registrate per la cui scomparsa nessuno fece alcuna denuncia. Nel 2001 un piccolo Cessna privato, fu sequestrato e ritrovato a Santo Domingo.

Ma dell’equipaggio non si seppe più niente».

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