Un tumore su tre nasce a tavola, a causa della cattiva alimentazione. Ma con il cibo «buono» il cancro si può anche combattere: ed è proprio a questo che punta liniziativa delle «Arance della salute», che lAssociazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) porta oggi in più di 2 mila piazze italiane. Un numero, questultimo, che testimonia la bontà dellidea: nel 1990 le piazze coinvolte erano solo due, per diventare già 70 nel 1991, fino alle 2.116 di oggi. I volontari distribuiranno oltre 400 mila reticelle di arance rosse di Sicilia, a 9 euro luna, con lobiettivo di raccogliere 4 milioni da destinare alla ricerca scientifica contro i tumori. Insieme alla reticelle, di 3 chili ciascuna, verrà distribuito anche il libricino «Piccoli buongustai in salute», approvato anche dal Ministero dellIstruzione e della Ricerca, contenente ricette e buoni consigli per la sana alimentazione dei più piccoli. «Il contributo delle arance - dice il presidente Airc Piero Sierra - costituisce la prima iniezione di risorse economiche per il 2011, fondamentale perchè consentirà il proseguimento di quei progetti di ricerca in corso già giudicati meritevoli dal sistema del peer review», nel quale un gruppo indipendente di esperti seleziona le idee più promettenti.
«I progetti selezionati - conclude Sierra - rappresentano la spina dorsale della complessa attività di ricerca del nostro Paese: sono 487, su 554 progetti totali erogati da Airc nel 2010, e afferiscono alle grandi istituzioni, università, istituti di ricerca e cura, coinvolgendo in totale circa 3 mila ricercatori».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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