Marisa De Moliner
A Milano il Parkinson si cura al telefono. E non solo per assistere i malati in città ma anche quelli che abitano nel resto dItalia. Questa è linnovativa iniziativa del più grande centro italiano, e non solo, che al Cto di via Bignami tratta questo morbo dallinconfondibile tremore e di cui ne era diventato un testimonial Giovanni Paolo II. E di cui ne soffre un altro uomo di chiesa che i milanesi conoscono bene: il cardinale Carlo Maria Martini. Uno dei 12.500 pazienti assistiti nellospedale che fa parte degli Icp. E se è alto il numero dei malati trattati, lo è altrettanto quello dei parkinsoniani curati via cavo: ben 8.000 che possono contare su un'assistenza di dodici ore dalle 8 alle 20 il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi.
«Si tratta - spiega Gianni Pezzoli, direttore del Centro per la Malattia di Parkinson e i disturbi del movimento - dellSos Parkinson, un servizio che permette di trattare le emergenze, rassicurare il paziente evitandogli inutili spostamenti. Telefonando al 336735544 il malato ha modo di trovare il medico parkinsonologo di turno cui chiedere aiuto qualora si presenti un problema nuovo o ci siano difficoltà con la terapia seguita. Il medico che risponde al cellulare è in grado dindividuare i problemi e di risolverli prescrivendo una variazione della cura».
Questiniziativa ha senza dubbio il vantaggio di tranquillizzare i pazienti e di evitargli corse al pronto soccorso nei giorni festivi quando i medici di base e i neurologi curanti non sono in servizio. Ma questassistenza telefonica comporta qualche altro beneficio per il paziente? Il professor Pezzoli: «Quello di ridurre le visite nel nostro centro addirittura a meno di due, e ad avvantaggiarsene sono naturalmente anche le casse dellospedale. Limportanza di questo servizio si comprende meglio se si pensa che la metà dei nostri pazienti abita fuori regione».
Al 336735544 possono rivolgersi non solo i malati ma anche i loro parenti e chi li assiste, oltre a vari camici bianchi. Quello della guardia medica, il medico di base o in servizio in un pronto soccorso che possono così farsi consigliare da un collega esperto di questo morbo che oltre al tremore è identificabile da altri cinque sintomi. E precisamente: la lentezza dei movimenti, la rigidità muscolare, la postura curva in avanti, landatura impacciata contraddistinta dai passi raccorciati e la riduzione dei riflessi posturali cui consegue una certa facilità alle cadute. Nonostante il servizio Sos Parkinson rimane alto il numero delle prestazioni del centro diretto da Gianni Pezzoli dovè in servizio uno staff di dieci medici.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.