Nasce larea critica del bacino padano. Sarà ufficializzata nel giro di tre mesi e permetterà di uniformare la lotta allo smog in tutte le regioni del Nord Italia, senza che agiscano una indipendentemente dallaltra. Questo uno degli obiettivi concordati nel tavolo sullo smog delle Regioni dellarea Padana che si è svolto al Pirellone. Alla riunione erano presenti i rappresentanti di Piemonte, Valle dAosta, Veneto, Emilia Romagna, Canton Ticino e Provincia Autonoma di Trento.
«Low emission zone - spiega lassessore lombardo allAmbiente Marcello Raimondi - significa attuare misure severe là dove si rilevano situazioni particolarmente critiche, proprio come in quei 101 comuni della Lombardia dove in inverno vige lo stop per i veicoli più inquinanti. Con tutte le regioni del Bacino Padano abbiamo condiviso questi criteri perché la qualità dellaria si può migliorare solo in collaborazione con tutte le Regioni». Tra le altre linee di intervento concordate nella riunione cè anche lo sviluppo di una rete di teleriscaldamento a cui affiancare la termoregolazione per gli edifici più vecchi, e lintroduzione di filtri e altre misure di mitigazione dellinquinamento per i veicoli agricoli e di cantiere.
Tornando a parlare della maxi multa europea che sarebbe in arrivo dallUnione europea allItalia per il mancato rispetto dei limiti di inquinamento, Raimondo ha voluto precisare che al momento non è stato recapitato nulla. «Questa non è una sanzione - puntualizza - è una delle tante procedure di infrazione che si stanno accanendo sui vari stati per diverse politiche. Siamo solo in una fase preliminare». Raimondi ha chiarito che «le regioni dellarea padana sono quelle più virtuose nella rilevazione delle polveri sottili e dellinquinamento, con procedure nettamente migliori rispetto ad altre parti del Paese. Noi abbiamo il coraggio politico di rendere trasparente la situazione».
In tema di ambiente, lassessore lombardo ha anche voluto rispondere alla richiesta dei consiglieri di opposizione di rinviare la discussione sul progetto di legge di riforma del servizio idrico già approvato dalla giunta.
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