Nel calcio per ottenere risultati è più importante subire poche reti che segnarne tante. Nella passata stagione Sampdoria quarta in classifica grazie alla reti di Pazzini, Cassano e Pozzi. Il vero valore aggiunto è stata però la difesa guidata magistralmente da Stefano Lucchini. Stefano e i suoi compagni hanno creato la terza difesa nel campionato italiano con solo 41 gol subiti in 38 partite. Un record.
Eppure, Lucchini, né per lei né per nessuno della retroguardia blucerchiata è arrivata una chiamata da parte di Lippi in vista dei Mondiali. E alla vigilia lei si era anche arrabbiato.
«La parola giusta è deluso, non arrabbiato. Considerando che siamo stati una delle quattro migliore difese del campionato mi aspettavo più considerazione, visto che sono stati chiamati giocatori che con la loro squadra non hanno ottenuto risultati eccelsi. Non posso dire di essermi arrabbiato perché non sono mai stato convocato, ma un po' di delusione è rimasta».
Adesso con l'arrivo di Prandelli, crede di avere qualche chance in più?
«Personalmente sì, visto che nella sua prima conferenza il nuovo tecnico ha affermato che le sue convocazioni avverranno per meritocrazia. Quindi sta a me ripetere l'ottima stagione che ho disputato nel passato campionato con la Samp. Poi vedremo cosa succederà».
Passiamo alla Sampdoria. Si ricomincia dai preliminari Champions. Sensazioni?
«Speriamo e vogliamo fare bene. Abbiamo veramente una grande opportunità e ci prepareremo nei migliori dei modi. L'unica insidia che temiamo è quella che più volte è stata ventilata. Cioè di dover affrontare una formazione come Siviglia, Werder Brema o Totthenam».
Un giudizio sul nuovo tecnico Di Carlo?
«Non lo conosco, ma avrò modo di conoscerlo. I risultati però sono dalla sua, considerando che dove è andato ha sempre fatto bene. Quindi c'è grande fiducia intorno alla sua figura».
Al matrimonio di Cassano c'erano solo Pozzi ed Accardi. Questo significa che Antonio non è ben visto nello spogliatoio o è stato solo un caso?
«Antonio è ben voluto da tutti perché è un ragazzo fantastico. Nel giorno più importante della sua vita purtroppo molti compagni erano in ferie, altrimenti ci saremmo stati tutti».
Martedì ci sarà il ritrovo per poi partire per il ritiro.
«Come ho detto più volte, se la società avesse riconfermato l'intera rosa avrebbe compiuto un passo molto importante. Purtroppo non è stato così perché ha dovuto fare delle scelte diverse seguendo i propri parametri. Siamo lo stesso competitivi».
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