da Milano
Stangata in vista per le bollette della luce. Le tariffe aumenteranno fino all8%, con un impatto di 35 euro per la sola voce elettricità sul bilancio annuale delle famiglie italiane. Le nuove stime, a pochi giorni dallatteso aggiornamento dellAuthority per lenergia cui spetta lultima parola, arrivano dal Ref (Ricerche e consulenze per leconomia e la finanza) che spiega come lorganismo di vigilanza, questa volta, abbia pochi margini di manovra. LAutorità difficilmente potrà cioè compensare limpatto del caro-greggio, causa principale dei rincari, modulando le altre voci tariffarie come ha fatto nellultimo trimestre che si concluderà questa settimana.
Così, in base alle previsioni pubblicate dallAcquirente unico, il soggetto chiamato ad acquistare lenergia elettrica per famiglie e piccole imprese, «la componente a copertura della spesa per lapprovvigionamento di energia (Ped) - spiega il Ref - andrà aumentata del 10,5%, ipotizzando prezzi del barile e tasso di cambio euro/dollaro in media per il 2008 sui 120 dollari al barile e 1,53 dollari per la moneta americana». Entro fine anno, inoltre, devono anche essere recuperati circa 300 milioni di euro di maggiori oneri sostenuti dai distributori nel 2007 per il mercato vincolato, risultato della sottostima da parte dellAutorità degli effettivi incrementi di costo di approvvigionamento dellAcquirente unico. E così il prossimo aumento, a partire da luglio, per una famiglia tipo - con consumo di 2.700 chilowattora lanno - sarà intorno all8 per cento.
Nel corso del 2008, aggiunge listituto di ricerca, è previsto lavvio del meccanismo di tariffa sociale limitato però alle famiglie che si trovano in particolari difficoltà economiche; «per le altre, invece, limitate appaiono le possibilità per arginare laumento del costo della bolletta». «È corretto immaginare che aumentino, perché il prezzo del petrolio non tende a diminuire, anzi tende ad aumentare», ha detto anche lamministratore delegato dellEnel, Fulvio Conti, ricordando che «dipendiamo fortemente dal costo delle materie prime, che continuano a salire. Siamo gas-dipendenti e il gas è legato al petrolio: se sale il petrolio sale anche il gas e, purtroppo, salgono anche le bollette».
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