Luci, parchi e design Dieci nuove idee per cambiare Milano

Dieci idee per Milano, per renderla più bella. Dieci progetti presentati ieri durante il convegno organizzato dal direttivo di Forza Italia. In primo piano l’illuminazione, perché 128mila punti luce non bastano. «Dal 1997 al 2007 - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini - abbiamo implementato l’illuminazione del 30%, ma i cittadini hanno ancora una percezione negativa quindi siamo partiti dalle indicazioni dei consigli di zona per un nuovo piano». L’importanza dei parchi al secondo posto nella classifica delle emergenze. «Vorremmo istituire il vigile del decoro - ha proposto il presidente della commissione Arredo e decoro urbano Fabrizio De Pasquale - per far rispettare le regole e combattere la lotta al vandalismo». Vigili coordinati da un «direttore dei grandi parchi» che diventi un interlocutore diretto con i cittadini. E poi ancora il «progetto raggi verdi» per implementare lo sviluppo dei parchi urbani. «Vorremmo sostituire i panettoni - ha continuato De Pasquale - per rendere più belle le strade, da pulire con le acque di falda perché Milano è una città ricca di acqua». Una Milano ordinata, che grazie alla costruzione di un secondo termovalorizzatore potrebbe produrre energia dai suoi stessi rifiuti e sviluppare il teleriscaldamento così da avere più risorse da destinare al decoro urbano. «C’è bisogno di un nuovo piano regolatore della pubblicità», ha aggiunto il consigliere comunale Carmelo Gambitta.

E poi ancora un progetto di design democratico «che vada a coinvolgere tutti, non solo una piccola élite. Per questo - ha anticipato l’assessore Tiziana Maiolo - stiamo organizzando un progetto che coinvolga soprattutto i giovani designer creativi».

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