Luci di San Siro spente per il grande ex Ibrahimovic delude: sostituito e umiliato

Milano. Solo una squadra maledetta poteva battere la squadra del Paradiso. Non c'era un interista che avrebbe barattato un 3-1 a suo favore con uno 0-0. Lionel Messi si è presentato sul prato di San Siro alle otto e un quarto di sera insieme agli altri dieci, stadio già pieno. Non c'era un interista che avrebbe barattato un 3-1 a suo favore con uno 0-0, e il motivo era il piccoletto, quello che segna. Ma Mourinho aveva spiegato che non era così certo che fosse lui il calciatore più forte del mondo e loro la squadra più forte del mondo, lo erano la scorsa stagione, tutto qui.
Maicon dietro, in mezzo Cambiasso e Thiago Motta, più avanti Eto'o, Sneijder e Pandev, davanti a tutti Diego - Milito - facci - un - gol. L'ha pensata così Josè e non ha sbagliato così tanto, lui aveva l'identica preoccupazione di prendere un gol che avevano i tifosi, e le cose sarebbero andate via lisce se non ci fosse stato quasi subito quel gol di Pedro Rodrigues ispirato dal piccoletto, quando ormai da qualche minuto Josè Manuel Silva Cardinal aveva iniziato il suo personalissimo show, bandierina in mano. Ma fino a quel momento non ci aveva fatto caso nessuno al particolare che ci fosse el señor Cardinal a fare l'assistente alla squadra del calcio in paradiso. Dopo il gol di Pedro i tifosi hanno iniziato a farci caso. Succede sempre così, finché gira bene la gente accetta, poi non se ne fa scappare una. Ne ha fermati più el señor Cardinal di Puyol e Piquè che pure non erano lì a pascolare.
La realtà dice che dopo il gol del vantaggio, il Barcellona ha fatto solo un gran possesso palla, l'Inter ne ha costruite cinque nitide e alla fine il gol di Sneijder, oltre a cinque fuori gioco cinque fischiati alla sua linea di attacco. A quel punto, titoli o non titoli, la squadra campione sembrava un'altra. E per rispetto a tanta santità presente in campo, si tace sul nome. Il possesso palla no, quello no, a metà primo tempo diceva 37 per cento Inter, l'altro 67 Barcellona. Uno stucchevole fraseggio esasperante e annoiante. In Spagna dicono che è il gioco per rompere i marroni, quanto ne capiscono loro di calcio.
Quando poi Maicon ha segnato di prepotenza il vantaggio, tutti aspettavano la rabbiosa reazione dei campioni d'Europa. Zero reazione, l'Inter li ha messi giù come tappeti, con Messi poca fatica, Ibra ignorato, schiacciato fra Lucio e Samuel, sostituito, vergogna della vergogna, dentro lo stadio che lo aveva fatto grande.

Non c'era un interista che avrebbe barattato un 3-1 a suo favore con uno 0-0. E quando Diego Milito ha messo dentro il 3-1, così senza neppure far capire cosa stava facendo, tutti si sono guardati: forse il 3-1 era un buon risultato. CDC

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica