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L'Ue bacchetta l'Italia "Ora piano per la crescita" Alfano: "Quasi pronto"

Il Commissario Ue agli affari economici chiede misure urgenti all'Italia per la crescita e lo sviluppo. Il piano deve essere robusto e con una tabella di marcia corretta

L'Ue bacchetta l'Italia 
"Ora piano per la crescita" 
Alfano: "Quasi pronto"

Roma - L'Unione europea torna a chiedere all'Italia riforme strutturali e un piano per la crescita. "La Commissione Ue prende nota dello slittamento del decreto sviluppo in Italia e chiede al governo di finalizzare con la massima urgenza forti misure per la crescita" ha affermato il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn, Amadeu Altafaj.

Il commissario riconosce all'Italia di aver lavorato bene nei mesi estivi ma chiede più incisività e celerità nelle scelte. "Durante l’estate l’Italia ha approvato un pacchetto ambizioso, che va nella giusta direzione, ma deve essere seguito con urgenza da misure per la crescita - ha detto Altafaj - e la Commissione non fa pressioni ma incoraggia con forza il governo a finalizzare con la massima priorità tali misure".

Gli obiettivi di bilancio che l’Italia si è data, "vanno definiti con misure robuste e una tabella di marcia corretta per ristabilire la credibilità del Paese sui mercati". "A Bruxelles è chiaro - ha proseguito il portavoce - che serve un pacchetto complessivo di misure per rafforzare le debolezze strutturali dell’economia italiana che hanno radici profonde". 

"I fondamentali dell’economia italiana sono solidi, ma sono necessarie ulteriori riforme strutturali per realizzare il potenziale di crescita e di creazione dei posti di lavoro. Occorre, insomma, - ha ripetuto Altafaj - un’azione più ambiziosa per rilanciare la crescita italiana".

A parlare di misure per la crescita e lo sviluppo è tornato il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano che ha rassicurato l'Ue su un imminente piano di crescita quasi pronto da parte del governo. "Le misure per lo sviluppo arriveranno nelle prossime giornate, sicuramente, entro fine mese.

Non credo ci sarà un solo provvedimento - ha spiegato Alfano -, ma più provvedimenti che punteranno sulla sburocratizzazione per liberare gli imprenditori da lacci e lacciuoli e poter investire più facilmente e sulle infrastrutture, il cui rilancio rende il Paese più competitivo".

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