Lufthansa-Italia rilancia: chiede il Milano-Roma e apre a nuove alleanze

PARTNER Nel 2010 accordi con piccoli vettori per raggiungere altre destinazioni. Ora i tedeschi hanno il 17% del mercato a Malpensa

Lufthansa-Italia rilancia: chiede il Milano-Roma e apre a nuove alleanze

Dopo essere diventata la seconda compagnia aerea dell’aeroporto di Malpensa (dietro a Easyjet), che è diventato il suo quinto hub dopo Franforte, Monaco, Zurigo e Vienna, Lufthansa ora punta su Linate. La responsabile di Lufthansa Italia, Heike Birlenbach, ieri, nel corso di una audizione presso la commissione Trasporti della Camera, ha infatti spiegato che la società vorrebbe misurarsi sulla tratta Roma-Milano, usando però come aeroporto di partenza il City Airport di Linate. «Vorremmo arrivare anche su Milano Linate per offrire servizi verso Fiumicino, ma c’è un concorrente che ha il 95% degli slot e quindi entrare in questo mercato non è possibile», ha detto la Birlenbach, riferendosi al monopolio dell’Alitalia sulla Milano-Roma. «Il monopolio - ha aggiunto - danneggia non solo il mercato ma anche il monopolista che non ha stimoli per migliorare. Invece se ci fosse una seconda offerta il prezzo si ridurrebbe per attrarre clienti. Il numero di aerei che metteremmo a Linate dipenderebbe dagli slot e comunque avremmo aerei extra dalla casa madre oltre a quelli presenti a Malpensa perché il mercato italiano è indubbiamente interessante». La società tedesca ha l’obiettivo di arruolare tutti i dipendenti italiani per il suo hub di Malpensa, dove intende creare una base di Lufthansa Technik per la manutenzione. Lufthansa ha già otto aerei di base a Malpensa, con 30 persone che lavorano a terra e circa 170 naviganti (2/3 assistenti di volo e 1/3 piloti). Lufthansa a Malpensa ha una quota di mercato del 17% contro il 9% di Alitalia-Air One. «Già ora comunque gli ingegneri assunti sono italiani - ha ribadito Birlenbach -, il capo della manutenzione, che è anche interlocutore dell’Enac, è italiano e il comandante responsabile dei piloti pure».
La società tedesca comunque anche se non arrivassero nuovi slot per la tratta Roma-Milano in orari interessanti per gli utenti business, ossia in primo mattino o tarda sera, ha in programma ugualmente piani di crescita nel nostro Paese. «Nel 2010 vogliamo espanderci e forse avremo con noi nuovi alleati - ha specificato la responsabile del mercato italiano -.

Probabilmente Lufthansa Italia lavorerà con altri partner che hanno velivoli più piccoli in modo da poter servire altre destinazioni dove oggi non possiamo volare perché non vale la pena dedicargli un Airbus A319».
RE

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