MilanoLa più giovane è Lucrezia Romani. Giacchino in velluto liscio blu, pantalone a sigaretta, e décolleté con tacco, ma non troppo alto, perché la ragazza ha pur sempre 13 anni. «Mi è piaciuto molto il Don Carlo, e a differenza di quanto pensavo non mi sono annoiata», dice con candore. Nessun gioiello e un filo di trucco, è arrivata al braccio del padre, il sottosegretario alla telecomunicazioni del governo, Paolo Romani. Anche Luigi Berlusconi, il figlio più piccolo del premier, ha accompagnato la madre, la first lady Veronica Lario. Elegantissima e castigata lei in un abito Cavalli a collo alto, essenziale lui in un completo nero. Ma i figli illustri di questa Prima della Scala sono tanti. È un po la Prima dei delfini, questa. Le signore senza marito, i signori senza moglie. Anche il sindaco di Milano Letizia Moratti ha deciso di farsi accompagnare dalla figlia Gilda, la prima blu Armani, la seconda con un abito bordeaux e orecchini di rubino in tinta. Mentre il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato ha portato con sé il giovane Marzio.
Ha pensato alla figlia anche la stilista Raffaella Curiel, che è arrivata, in anticipo, con un abito lungo nero disegnato da Gigliola. Però i guanti e i gioielli erano della madre e della nonna. In questa prima della Scala dove tutto, compresa la scenografia, ha unaria essenziale e misurata, sono tante le signore della Milano bene che per scelta hanno esibito poco. Da Claudia Buccellati, alla signora De Michelis, entrambe elegantissime e poco ingioiellate. Pochi gioielli (e soprattutto di famiglia), poche pellicce, e abiti sobri. Forse anche perché in questa Prima le dive da red carpet sono poche (anche Victoria e David Bechkam hanno dato forfeit). «Le mise? Più chic del solito, ma di una eleganza più soft, meno esibizionista», commenta Saverio Moschillo, «il signor Richmond», anche lui accompagnato dalla figlia Francesca (in nero Richmond) e della sua prossima testimonial, la ex del Grande Fratello Leila Benkalifa (in lungo bianco e strass).
«È la Prima della Scala, cè bisogno di eleganza», dice Renato Balestra che però fa la sua entrée con una esuberante Marinella di Capua (in verde smeraldo, la signora è un tripudio di brillanti e gioielli). In questa Prima un po sottotono cè infatti anche chi ha voluto osare. Esibizionista, da vera diva, Valeria Marini è tutta un pizzo, uno scollo e una trasparenza. Nemmeno lo strascico si è fatta mancare la showgirl e neo scrittrice, e ha fatto tutto da sola (labito è della sua linea Seduzioni Diamonds). «Anche se ci fosse la crisi, non dovremmo parlarne, bisogna pensare positivo».
Tante le schiene nude nonostante il freddo, ma poche le paillettes. Belle quelle dellabito argento Blumarine dellattrice Eliana Miglio. Che però non porta un gioiello.
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