Erica Cantona, uno dei calciatori francesi più forti di sempre, appese da anni le scarpette al chiodo continua a far parlare di sé: dopo aver fatto l'attore e l'agitatore di piazza contro le banche, ora si è messo in testa l'idea di fare politica. Parteciperà alle prossime elezioni presidenziali in Francia. Anche se sarà difficile vederlo entrare all'Eliseo la sua nuova sfida fa discutere e incuriosisce. Soprattutto scoprendo le motivazioni che lo spingono a "scendere in campo"...
Dal calcio al cinema
Nato a Marsiglia nel 1966 da padre di origine sarda e madre di origine catalana, dopo aver girovagato in vari club francesi nel 1992 passa al Leeds, in Inghilterra, approdando l'anno seguente al Manchester United. Dal 1992 al 1997 fa letteralmente sognare i tifosi dei Red Devils, con cui vince quattro campionati e due FA Cup (Coppa d'Inghilterra) in cinque anni. Nella stagione in cui è stato sospeso, per averrifilato un calcione a un tifoso che lo aveva insultato a bordo campo, la sua squadra non vince la Premier League. Dopo il ritiro Cantona intraprende diverse attività. Attualmente fa il direttore tecnico dei New York Cosmos. Ha fatto parlare di sé soprattutto per il cinema recitando al fianco di Cate Blanchett e Monica Bellucci. La vetta, nel mondo della celluloide, la raggiunge con "Il mio amico Eric", dedicato ai tifosi del Manchester e diretto da Ken Loach. Poi si è dilettato con la pubblicità, recitando in alcuni spot della Nike al fianco di altri campioni.
La crociata contro le banche
Desideroso di stupire, o forse perché ci credeva davvero, nel 2010 l'ex-calciatore si fa portatore di una "crociata" contro le banche: invita i cittadini francesi a ritirare contemporaneamente, il 7 dicembre, i propri risparmi dai conti corrente bancari. La notizia suscita un grande scalpore ma non produce danni al sistema bancario transalpino. Pochissimi, infatti, seguono le sue indicazioni di mettere i soldi sotto il materasso. Lui stesso fa solo un prelievo simbolico.
L'impegno in politica
L'ultima sorpresa di Cantona è la candidatura in politica. Lui mette le mani avanti e spiega che è solo un modo per dare visibilità a un’organizzazione di beneficienza impegnata nel dare un'abitazione ai poveri. Dopo il clamoroso annuncio di voler correre per l’Eliseo - Liberation ha pubblicato una lettera in cui ha scritto ai sindaci francesi per ottenere le 500 firme necessarie alla candidatura - oggi il sito-web dell’ex calciatore rimanda alla campagna della Foundation Abbè Pierre. La fondazione fa sapere che la trovata pubblicitaria ha colto nel segno perché ha portato moltissime adesioni alla causa.
Dare una casa a chi non ce l'ha
A Liberation Cantona spiega la sua battaglia: "Ci si può impegnare in numerose cause, tutte importanti, ma non si può fare tutto. Se ho scelto quella a favore della casa è perché mi pare essenziale e riguarda 10 milioni di persone. L’abitazione è cruciale, è la base della stabilità familiare: mi pare inaccettabile che si debbano fare enormi sacrifici per avere un alloggio". Cantona nella sua lettera-appello si firma "un cittadino impegnato". Poi fa sapere di parlare a nome di milioni di famiglie dimenticate.
E' l'ennesima trovata pubblicitaria di un personaggio che ama solo essere al centro dell'attenzione? E' presto per dirlo. Di certo le motivazioni che lo spingono a scendere in campo sono nobili e faranno discutere anche nella prossima campagna elettorale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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