L'ultima moda? È l'aperitivo al museo

Se la conoscenza è interesse, l'interesse è anche divertimento. E i primi a saperlo sono i musei, teatri e cinema, che hanno creato un circuito alternativo tutto milanese per vedere mostre o assistere a spettacoli anche in modo informale: «Vogliamo offrire a chi lavora l'opportunità di staccare, di distrarsi, aggiungendo alla visita al Museo anche l'happy hour» dice Annalisa Zanni, direttore del Museo Poldi Pezzoli. Nella Casa Museo, fondata già nel 1881 dal collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli, che ospita una raccolta di dipinti italiani rinascimentali e una collezione unica di armi, porcellane, vetri, orologi e oreficerie, continuano gli appuntamenti serali, ore 18-21, che comprendono visita guidata alla mostra su Giovanni Bellini, ancora fino al 25 febbraio, alla collezione e, alla fine, l'aperitivo. I prossimi appuntamenti sono mercoledì 23 e 30 gennaio (www.museopoldipezzoli.it). Un sostanzioso buffet, vino e bibite varie, accolti da uno staff cortese e disponibile: «L'iniziativa è rivolta soprattutto a chi lavora e ai giovani - continua la Zanni - vorremmo richiamare l'attenzione sul valore della lentezza, della calma e del silenzio all'interno di un bel luogo». Di grande interesse anche le lezioni-concerto che organizzano il Conservatorio Giuseppe Verdi e il Museo del Risorgimento (via Borgonuovo 23, www.museodelrisorgimento.mi.it, 02-8846177) nell'ambito della rassegna «I Giovedì al Museo del Risorgimento» (fino al 16 maggio): il 24 gennaio, ore 18.30, tra musica e parole si affronterà il tema della «Musica perseguitata: immagini, suoni, parole per ricordare» (nel periodo delle leggi razziali le politiche censorie travolsero molti musicisti anche italiani). Grazie allo Spazio Europeo della Memoria Musicale, creato nel 2007 nella Biblioteca del Conservatorio di Milano, è stata possibile la ricerca sulla Musica Perseguitata (a cura di Pinuccia Carrer e Simonetta Heger, musiche di Felix Mendelssohn, Bartholdy, Duke Ellington e altri). Bando ai temi forti, si preparino i bambini, il 19 e 26 gennaio, per trascorrere una notte al Museo Pac, Padiglione d'Arte Contemporanea (via Palestro, www.comune.milano.it): dormire tra le opere fosforescenti di Garutti, in mostra fino al 3 febbraio, fare una visita guidata al buio o realizzare a loro volta quadri o sculture fosforescenti. Dedicata anche ai più piccoli la grande festa del Museo della Scienza e della Tecnologia che compie 60 anni. È uno dei musei più dinamici e aperti nell'organizzazione di corsi e attività extramuseali, e per venerdì 15 febbraio ha preparato un vero e proprio «after our»: dalle 9.30 alle 24 previsti laboratori, teatro, dj set e area cocktail, oltre alla possibilità di salire a bordo del sottomarino Toti (www.museoscienza.org, 02-4855519). Cambiando settore ed età, per gli appassionati di film, la ressegna "Al cinema con tè" al Teodolinda spazio Cinema di Monza (via Cortelonga 4): tutti i lunedì e martedì, ore 15.30, in programma film appena usciti e pellicole di successo della stagione, e dopo viene offerta una tazza di tè (i prossimi: lunedì 21 e martedì 22, «Amour» di M. Haneke e lunedì 28 e martedì 29, «Moonrise Kingdom» di W. Anderson, info. www.monzacinema.it, 039-323788). Concludiamo i nostri giri con la ristorazione in un museo e in un teatro: il Caffè Letterario del Piccolo Teatro di via Rovello e lo spazio Dopolavoro all'Hangar Bicocca, via Chiese 2. Se il primo è un ristorante e bar che propone cocktail dinner (tutti i giorni, ore 18-22), e il brunch domenicale (ore 11-15.

30), lo spazio Dopolavoro all'Hangar offre l'originale idea del «Rubbit» della sera, versione meneghina delle tapas spagnole (Rubbit in dialetto milanese significa «piccole cose di pregio»): per 3 euro a «portata», piccoli piatti sfiziosi tradizionali (come la Pappa al Pomodoro o il Crostino di Polenta e Baccalà Mantecato). Domenica il brunch con una scelta di piatti speciali per i bambini (chiuso il lunedì e martedì, da giovedì a domenica ore 11-23. Pranzo ore 12.30-15, aperitivo ore 19-21, cena ore 19.30-22.30).