Con Lumet un Diesel che non ti aspetti

Maurizio Acerbi

Prova a incastrarmi, diretto da Sydney Lumet, si basa, in gran parte, sugli atti del procedimento che dal 1987, per 21 mesi, coinvolse venti membri della famiglia Lucchese per quello che è stato definito come il più lungo processo penale della storia degli Usa. Ogni imputato si scelse un differente avvocato il che comportò una notevole dispersione di tempo. Solo uno di questi, Giacomo «Jackie Dee» DiNorscio (Vin Diesel), nonostante la promessa del procuratore di garantirgli una riduzione della pena in cambio della sua testimonianza contro la famiglia Lucchese, decise non solo di non tradire i suoi amici ma, addirittura, di difendersi da solo rinunciando al proprio avvocato. Nei panni di Giacomo ritroviamo il Vin Diesel che non ti aspetti; abbandonati i ruoli tutto muscoli che lo hanno reso famoso, il buon Vin si muove più che egregiamente in quello di questo imputato atipico, fin troppo sincero e rozzo e, proprio per questo, disarmante.
Quanto a Doom, la trama è proprio banalotta. Il personale di una base spaziale è alle prese con un nemico del quale conosce poco o nulla; per non soccombere, occorre l’aiuto di qualcuno che sappia il fatto suo. E via alla girandola di spari. Del resto, Doom è diventato un videogame di culto proprio per questa sua caratteristica di sparatutto forsennato dove la trama era solo un pretesto; non poteva essere da meno l’omaggio cinematografico che, oltretutto, cita a piene mani i film più disparati come Alien o pesca nella filmografie di Romero e Carpenter. Insomma, un bel collage e nulla più che piacerà, ma non si sa fino a che punto, agli amanti di videogame.
Piace molto, al pubblico, V per vendetta tratto da un famoso fumetto di culto di Alan Moore, scritto e prodotto dai fratelli Wachowski che hanno affidato la regia a James McTeigue, loro assistente nell trilogia di Matrix. Film che non a caso emerge nelle atmosfere di questa Londra thatcheriana. Farete fatica a riconoscere Natalie Portman, eroina dal capello raso, che viene salvata da una figura con maschera che si fa chiamare «V», una sorta di «supereroe» che si nasconde dietro la riproduzione di Guy Fawkes, cospiratore cattolico che tentò di far saltare il Parlamento di Londra il 5 novembre 1606. L’uomo mostra ad Evey la sua abilità nel distruggere la statua della Giustizia e il Tribunale penale. Attentati che scatenano la caccia all’uomo da parte del governo e dei suoi apparati segreti. Intanto, la misteriosa figura si rifà vivo in uno studio tv per invitare gli inglesi a dargli una mano per completare l'opera incompiuta di Fawkes.


I film più visti a Genova nell’ultima settimana: 1) Il mio miglior nemico; 2) Notte prima degli esami; 3) V per vendetta; 4) Syriana; 5) Wallace & Gromit; 6) Crash - contatto fisico; 7) Prova a incastrarmi; 8) The weather man; 9) Hostel; 10) La terra.
maurizio.acerbi@ilgiornale.it

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