Economia

Dopo il lunedì record Borse europee in ribasso

Dopo l'euforia di ieri, che ha fatto registrare il più grande rialzo degli ultimi 17 mesi, tutte le borse del Vecchio Continente aprono col segno negativo. A guidare l'ondata di ribassi Madrid: -5%

Dopo il lunedì record Borse europee in ribasso

Milano - Borse in calo dopo la brillante sessione di ieri che ha segnato il più grande rialzo giornalieri degli ultimi 17 mesi, con gli investitori che si fermano per recuperare il respiro e con i prezzi delle materie prime in ribasso che peseranno sui minerari. Madrid guida i ribassi (-5%). Mediamente l’indice paneuropeo Stoxx 600 perde l’1,3 per cento, mentre Parigi cedono entrambe l’1,7 per cento.

Si sgonfia l'euforia Nonostante il piano europeo e la decisione della bce di procedere all’acquisto di titoli di stato sul mercato, gli operatori continuano ad avere dubbi sull’effettiva capacità della grecia, e degli altri paesi in difficoltà, di ridurre il loro deficit. Per questa ragione, dopo l’ondata di acquisti di ieri tanto sui listini azionari quanto sui bond governativi, sono tornate le vendite. Anche il ministro dell’economia francese christine lagarde ha sottolineato come i rialzi a due cifre dei listini siano "una risposta eccessiva" al piano europeo prevedendo una ridiscesa delle borse. A milano il calo si attesta ora attorno al mezzo punto percentuale. Le vendite colpiscono in modo particolare il settore bancario e quello finanziario che ieri erano stati fra quelli che più avevano contribuito al balzo di Piiazza Affari.

Piazza Affari inverte la rotta Si fa pesante l’andamento della Borsa valori, che a metà seduta amplia le perdite trascinata dal nuovo calo dei bancari. L’indice Ftse Mib cede il 2,07%, a 20,537 punti, mentre l’All Share segna un -1,93%. Al di là delle consuete prese di beneficio dopo un forte rialzo come quello di lunedì, il mercato risente sia della debolezza dell’euro che delle perplessità sulla capacità della Grecia di ridurre il deficit. Sul listino bene Telecom (+1,6%) dopo il report positivo di Credit Suisse e le voci di stamp su uno scorporo del settore manutenzione. Fiat, positiva nella prima fase, ora è sulla parità; bene comunque le indicazioni di Marchionne sull’andamento positivo di Chrysler e la possibile revisione al rialzo delle stime 2010. Exor sale dell’1,8%. Su anche Finmeccanica (+0,3%). Nell’energia tengono i difensivi come Terna (+0,3%) oggi attesa alla trimestrale. Snam è sul -0,3%, Eni -1,7%, Enel -2,2%. Autogrill amplia le perdite (-2,7%) dopo i conti del trimestre, mentre Tiscali sale del 6,4% nell’attesa. Tra le banche Intesa cede il 5,5%, Mediobanca il 4,2%, Unicredit -4,1%, Mps -4,1%, Bpm -4,9%.

Tra gli altri finanziari Azimut -5,8%, Fonsai -4,2%, Banca Generali -6,5%.

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