Un lungometraggio sulle stragi del sabato sera Il regista: «Lo proietteremo nelle scuole e in tv»

Un film contro le stragi del sabato sera. Un lungometraggio da proiettare nelle scuole di tutta Italia, dai licei alle università, ma anche in tv nazionali o locali. Non avrà scopo di lucro, ma solo di sensibilizzazione su un tema, quello degli incidenti stradali, che ogni hanno registra numeri da guerra. Sarà girato interamente a Monza. E quale migliore scenario se non l’autodromo brianteo? Le riprese inizieranno entro la fine di marzo. Narra la storia di un gruppo di giovani, bulletti con il piede sempre troppo pigiato sull’acceleratore che si imbatteranno in un pilota di Formula 1. Sarà lui che insegnerà ai ragazzi che se si vuole correre si può fare solo in pista, rispettando regole e disciplina, come in ogni sport che si rispetti. Fuori, sulla strada, invece bisogna seguire altre norme, quelle del codice e della sicurezza propria e altrui.
A finanziare il progetto, presentato all’autodromo di Monza nei giorni scorsi, la Bayer (che ha già finanziato altri tre lungometraggi a sfondo sociale) con il patrocinio della Regione Lombardia. «In un momento che ha visto l’autodromo al centro di una grossa polemica è il modo giusto per valorizzare un luogo che non è legato esclusivamente alle poche giornate di Formula 1, ma dove si produce sport e cultura», ha esordito l’assessore alle Culture Identità e Autonomie del Pirellone, Massimo Zanello. Il film che si intitolerà «Asfalto rosso» sarà diretto dal regista Ettore Pasculli, presidente del nuovo Centro internazionale Brera. «Non inseguiamo scopi di lucro, il nostro è semmai un marketing solidale» ha spiegato il regista. Che ha fornito anche qualche dettaglio sul film.
Gli attori di «Asfalto rosso» saranno tutti reclutati tra i giovani talenti delle scuole di teatro milanesi, quella del Piccolo Teatro e l’accademia d’arte drammatica Paolo Grassi, in primis. «Abbiamo molti attori emergenti bravissimi - ha detto Pasculli -, non vedo perché dovremmo andare a cercarli a Roma». A interpretare il pilota di Formula 1 ci sarà un vero campione di corse. Top secret sul nome in quanto l’accordo non è stato ancora ufficializzato. Le riprese all’interno dell’autodromo dureranno qualche settimana.

Il film verrà realizzato in formato digitale e per alcune scene sarà necessario utilizzare i modellini in 3D, per gli «incidenti in Ferrari», sottolinea il regista. Il costo? Dai 150 ai 200mila euro. «Nessuna cifra da kolossal - dice ancora il regista -, ma se fra le migliaia di ragazzi che vedranno questo film anche solo 5 di loro si salveranno avremo fatto una grande opera».

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