
"L'università non diventi una fabbrica anonima di laureati. Occorre ribadire con forza che studentesse e studenti non sono utenti ai quali offrire un servizio, ma persone animate dalla speranza di vivere un'esperienza educativa". La rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, durante l'incontro su Università. Una presenza che costruisce per tutti, al Meeting di Rimini insieme alla Presidente della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) Giovanna Iannantuoni hanno risposto alle domande rivolte loro da un gruppo di giovani universitari provenienti da diversi Atenei. Tanti gli spunti sulle tante criticità del sistema universitario. "Credo che sia giunto il momento di superare la distinzione tra didattica tradizionale e didattica innovativa, tra lezioni in presenza e lezioni online", ha affermato Beccalli, aggiungendo che "una didattica a distanza ben progettata può essere un modo per aprire l'università. L'essenziale ha ripetuto è che l'università stessa non si trasformi in una fabbrica anonima di laureati, come accade quando l'educazione si piega alle logiche del profitto".
"Che siano statali o non statali, le università sono sempre no profit, l'obiettivo non è mai la massimizzazione del risultato economico", ha rincarato la presidente Iannantuoni, che è voluta tornare sulle parole sul declino della UE pronunciate ieri da Mario Draghi al Meeting: "Il futuro dell'Europa passa necessariamente dall'università ha detto la professoressa Iannantuoni . In nessun'altra istituzione coesistono in modo così strutturale e profondo l'attenzione al capitale umano e l'impegno per l'innovazione".