Paola Bulbarelli
La prima cosa che cè da dire è che il 2006, per quanto riguarda labbigliamento, inizia con il segno più. Si gioca alla moda e ci si diverte ora al Pitti, dove si tocca con mano il business. E qui lItalia detta legge senza discussione. Si respira aria Seventy un po ovunque. Pal Zileri ha accorciato i pantaloni (si vede il calzino) e le giacche, gli abiti paiono striminziti. «Il cappotto aveva abdicato - spiega Alfredo Pevarello, manager di Zileri - ora è tornato ad essere importante ed in tessuti lussuosi come lalpaca o la vicuna». È il nuovo dandy metropolitano. Che indossa il maglione di cashmere finissimo di Corneliani con impresso, come un affresco stemperato, lombra della famiglia di Ludovico Gonzaga in omaggio a Andrea Mantegna (a cinquecento anni dalla morte) o la giacca da bicicletta, la Identity Jacket, dove basta un gesto e il pannello centrale che ripara da freddo e vento si sfila.
Lusso e capricci del dandy metropolitano
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