Cultura e Spettacoli

Luvi De Andrè, un cristallo racconta tutta la sua vita

Per un attimo, solo un attimo, i palmi delle due mani si avvicinano, stanno per sfiorarsi, eccoli, poi boom!, il vetro si sbriciola, l’acqua esplode e il tempo torna a scorrere in due direzioni diverse. Luvi De Andrè raccoglie gli spruzzi; il suo passato (lei bambina, adolescente, ieri) torna indietro, sparisce. Per terra rimane un cristallo, che è la scatola nera dell’animo, il piccolo cronista delle sue passioni, dei sogni, naturalmente delle paure. «Ho evitato i silenzi per non lasciarli parlare» canta Luvi, che è clamorosa, sensuale e contagiosa, pochissimo figlia di. In questo video di Oggi, domani, girato bene da Vittorio Badini Confalonieri, lei guarda dal vetro di una vasca il piccolo cristallo-cronista diventare feto, poi bambina, poi adolescente, poi ragazza e chissà chi sarà mai. Nuota, si gira, e si scopre che è lei stessa che si avvicina con la mano tesa. Boom! «Oggi domani o forse mai» riusciremo a ricongiungerci con noi stessi, a fare, insomma, i conti con la scatola nera dentro di noi. Certo, è importante.

Ma conta di più che «quello che sono è nell’amore che ho per te», che è il segreto di vita per lasciare che, quando è il caso, i due palmi finalmente si tocchino senza mandar tutto in frantumi.

LUVI DE ANDRÈ -
Oggi, domani (Universal)

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