Cultura e Spettacoli

Lynch, Cruise, Madonna: di moda il fanatismo

Il regista di Twin Peaks vuole raccogliere addirittura sette miliardi di dollari per insegnare meditazione trascendentale ai bambini: «Cambieranno l’energia del mondo»

Silvia Kramar

da New York

Dopo Madonna, dopo Tom Cruise, dopo Mel Gibson, un'altra star si sta gettando nel mondo delle religioni e dei culti new age. La notizia è di qualche giorno fa: il regista David Lynch, famoso per aver trasformato la televisione americana, nel 1991, con la sua serie Twin peaks e per aver spogliato la sua girl-friend, Isabella Rossellini, nel film Blue Velvet, ha annunciato di voler raccogliere sette miliardi (sì miliardi ndr) di dollari per portare la meditazione trascendentale in tutte le scuole pubbliche americane. «I ragazzini, oggi, sono stressati, circondati di immagini violente, abbandonati a sé stessi», ha dichiarato il regista cinquantanovenne nel lanciare la sua fondazione, la Consciousness based education and World Peace: «La mia meditazione può migliorare la loro salute, portarli in uno stato di relax e di serenità, aiutarli ad immaginare un mondo di pace».
La meditazione trascendentale, che lui pratica nel suo studio high-tech di Los Angeles, dopo averla studiata insieme al guru Maharishi Mahesh Yogi (lo stesso che aveva meditato coi Beatles e che risiede in Olanda), può cambiare un mondo che pensa alle guerre. «La gente ride del mio progetto, ma poi accetta il fatto che il governo americano investa due miliardi di dollari per progettare una bomba che possa uccidere milioni di esseri umani».
Lynch sogna di far meditare 8 milioni di studenti americani: «Insieme, cambieranno l'energia del nostro pianeta».
La notizia è finita subito sui giornali americani, ma solo a fondo pagina: sopra, nelle pagine strapiene di gossip, c'erano le altre storie di star che, quest'estate, stanno dando fuori di matto. Al punto che persino un settimanale serio come il New York Magazine ha dedicato alle loro follie la copertina di questa settimana: sbattendo Tom Cruise e la sua fidanzata Katie Holmes in prima pagina, in un fotomontaggio divertente che li vede, entrambi, in una camicia di forza. Col titolo: «Star Psychos» (tra l’altro è di questi giorni la notizia che sarebbero gli unguenti magici di Scientology ad averle deturpato le labbra).
È difficile ormai distinguere il vero dal falso in questo star system in cui i rotocalchi pagano milioni per le foto dei primi paparazzi che riescono a rubare un bacio tra Tom e Katie, un primo piano della gravidanza di Britney Spears, o di quella di Demi Moore, che a 46 anni sta aspettando un figlio dal suo enfant-prodige Ashton Kutcher, molto, ma molto più giovane di lei.
Per chi crede che Tom Cruise sia l'unico a comportarsi da ragazzino invasato, ecco le altre follie estive di Hollywood: Madonna, nel suo totale coinvolgimento con la Cabala ebraica, adesso dice addirittura che il suo rabbino la rassicura che lei è la reincarnazione della regina Esther. Courtney Love continua a farsi ricoverare in ospedale e poi a ridrogarsi. Paris Hilton si sta per sposare con Paris, un ragazzo greco erede di una fortuna pari a quella degli Onassis. Entrambi si stanno riempiendo di orecchini (ombelico, naso, labbra) e di tatuaggi da sembrare due clown di un circo triste e imbarazzante. Angelina Jolie e Brad Pitt e l’ex moglie di lui, Jennifer Aniston, dopo essersi fatta fotografare sola e triste, in lutto per il divorzio, adesso è appesa costantemente al braccio del suo nuovo bello, l'attore Vince Vaughn, il cui ultimo film, guarda caso intitolato The breakup, la separazione, sta uscendo proprio in questi giorni. Jude Law s'inginocchia a chiedere scusa alla sua fidanzata Sienna, ma la bambinaia che ha causato lo scandalo dice che l'attore le ha chiesto anche di partecipare a un menage a tre. Tra le star al femminile, l'anoressia fa capolino: da Nicole Richie a Lindsay Lohan e Marie-Kate, una delle due gemelline Olsen, i bikini diventano più stretti e il profilo più sottile; tanto da aver convinto i rotocalchi a lanciare l'allarme. «Diventate troppo magre» dicono adesso i titoli.
Robert Downey Junior, che era stato uno dei primi ad avere alti e bassi, sta girando un film a New York con Nicole Kidman (Fur) e i paparazzi non lo mollano un attimo. Forse questo è proprio il problema di uno star system basato su una celebrità che, come aveva scritto John Updike, è una maschera che finisce col mangiarti il viso.
Mentre le star ormai guadagnano circa 20 milioni di dollari a film, il cinema perde. Così gli americani s'interessano più alla privacy di attori e attrici che, secondo le statistiche, non sono quasi mai felici: rischiano di suicidarsi 4 volte in più rispetto a noi umanoidi, vivono in media 13 anni in meno. Finiscono più spesso in ospedale o in una clinica psichiatrica. Rischiano due volte di più di diventare alcolizzati e di avere ernie o ulcere. Fino a qualche anno fa erano i «bad boy» del rock and roll a fare i matti; ma dopo anni di sesso, tournée e droghe i Rolling Stones sono diventati dei placidi rockettari in cerca di altri dollari. Così adesso tocca alle star del cinema gettarsi in un disperato bungee jumping di follie. Tra tutti, Tom Cruise è indubbiamente il matto del momento. Quando Steven Spielberg si è presentato, alle sue spalle, alla prima de La guerra dei mondi, ha ammesso: «I giornalisti devono guadagnarsi da vivere anche loro. Inventarsi storie fa vendere i giornali: adesso c'è il reality show di Tom e Katie, di Ben e Jennifer, di Angelina e Brad.

Tutto vero? ricordatevi solo che il cinema e i media hanno un solo fine: divertirvi».

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