Madame Strauss-Kahn «stanca e ferita»: forse pensa al divorzio

Sembrava inflessibile al fianco del marito, la spalla perfetta di un uomo che vive il suo momento più difficile. E invece trapela qualche dettaglio sullo stato d’animo della moglie di Strauss-Kahn, l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale accusato di stupro dalla cameriera di un hotel newyorchese. Anne Sinclair sarebbe «stanca» e «ferita». Lo rivela il settimanale Voici, che fornisce ai suoi lettori qualche dettaglio in più: «In pubblico - scrive il giornale - Anne dà l’immagine di una donna pronta a tutto per il marito. Ma dietro la facciata, la bella unione sembra essere sul punto di scricchiolare». Poco da stupirsi se si pensa a una donna che ha subito l’umiliazione planetaria di vedere il marito in manette, cadere dalla fama internazionale alla polvere, con l’accusa per di più di un reato orrendo. Il paradosso è che se le circostanze venissero provate e Strauss-Kahn condannato per madame Sinclair sarebbe la fine del mondo, ma se l’accusa non venisse provata resterebbe la matematica certezza di un tradimento - uno fra moltissimi, a giudicare da altri racconti - che la signora avrebbe subito.
Il settimanale francese è in grado di riferire certi dettagli grazie al racconto di alcune fonti vicine alla coppia. Dall’inizio dello scandalo, lo scorso 14 maggio, la Sinclair ha sempre difeso Dsk, mettendo il suo ingente patrimonio - dovuto al nonno materno, Paul Rosenberg, uno dei più grandi mercanti d’arte del ventesimo secolo, da cui ha ereditato capolavori dal valore inestimabile - a sua disposizione. Solo il super-appartamento di oltre 600 metri quadrati, dove Dsk sconta i domiciliari a Manhattan, costa alla Sinclair 35mila euro al mese. Ma esorbitante è anche la cauzione da lei pagata per far uscire Dsk dall’austera prigione di Rikers Island, dove l’ex-direttore del Fmi era stato inizialmente rinchiuso: un milione di dollari in contanti (pari a 700mila euro) più 5 milioni di dollari (3,5 milioni di euro) di garanzia. Per non parlare delle spese legali e tutto il resto.
«Tuttavia - scrive Voici - dietro alla facciata stoica e silenziosa della signora Strauss-Kahn, diversi segnali lasciano pensare che un dubbio si sia insinuato nel suo cuore. Di fronte alle rivelazioni sulla vita privata del marito, di fronte al tam tam mediatico, incessante e opprimente, sembra essere sempre più stanca». «Forse al punto di pensare alla rottura?», si chiede il giornale, citando un amico intimo della Sinclair, che ha detto al quotidiano le Figaro che Anne vestirà i panni di «Antigone fino alla fine. Sarà perfetta. Sborserà tutte le somme necessarie per salvarlo. Ma alla fine, se ne andrà».
E c’è anche chi ha osservato che la Sinclair non porta più la fede al dito, indossandola solo quando si reca con il marito in tribunale.

Mentre fonti vicine alla coppia dicono che Anne è «profondamente ferita» e un giorno potrebbe «crollare». Di recente, la donna è volata a Parigi dove ha anche visto il suo avvocato. Chissà se non abbia evocato l’ipotesi di un divorzio.

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