Maddie, l’ultima dei McCann Pagano il mutuo con le donazioni

Ancora ombre sui genitori della bambina scomparsa a maggio in Portogallo

da Londra

I genitori di Maddie hanno utilizzato parte dei fondi raccolti per le ricerche della loro bimba per pagare il mutuo della loro casa in Inghilterra.
La rivelazione uscita ieri su tutti i giornali inglesi non ha certo giovato all'immagine già fortemente compromessa dei coniugi McCann. Secondo gli ultimi sondaggi effettuati per conto dei tabloid locali, Gerry e Kate stanno perdendo le simpatie del pubblico che ormai sembra nutrire gli stessi dubbi che tormentano la polizia portoghese a proposito di un loro presunto coinvolgimento nella scomparsa della piccola Maddie, di soli quattro anni, sparita in Portogallo lo scorso maggio mentre si trovava in vacanza con i genitori e i due fratellini gemelli. Quella coppia di medici disperata, quella madre magrissima e bellina che si rifugiava in ogni chiesa per pregare affinchè la figlia venisse ritrovata al più presto, avevano commosso il mondo intero e il fondo aperto per finanziare le ricerche della bimba in poche settimane aveva raggiunto cifre record, ricevendo i contributi miliardari di molti personaggi noti dello spettacolo e dello sport come il calciatore David Beckham e l'autrice della saga di Harry Potter. Ieri il portavoce dei McCann, Clarence Mitchell, ha confermato che una parte del denaro ricevuto è servito a pagare almeno due rate del mutuo della loro abitazione. «Dall'inizio era stato deciso che il fondo era destinato a supportare le ricerche di Maddie, ma anche all'assistenza finanziaria della sua famiglia. Quando i signori McCann sono risultati ufficialmente indagati dalla polizia portoghese hanno deciso di non utilizzare più il fondo proprio perché il loro status era cambiato», ha sottolineato Mitchell tentando di smorzare le polemiche. Ma l'utilizzo da parte dei genitori di Maddie delle donazioni fatte era già stato oggetto di critiche feroci dopo che era emerso che quasi un terzo dei finanziamenti raccolti era stato usato per supportare il regime di vita quotidiana della famiglia, per le spese pubblicitarie e per lo stipendio dello staff assunto dai McCann. Lo stesso Mitchell aveva dovuto dichiarare che la propria retribuzione non pesava sul fondo destinato a Maddie, ma veniva pagata da «un supporter privato» che aiutava finanziariamente i McCann.
Quanto a Gerry e Kate, entrambi medici, un ritorno al lavoro della mamma di Maddie appare fino ad ora improbabile, mentre sembra che Gerry riprenderà ad esercitare privatamente come consulente per garantire alla famiglia una stabilità finanziaria che è andata inesorabilmente scomparendo dopo la scomparsa della bimba.
La settimana scorsa i McCann hanno fatto diffondere un ritratto dell'uomo che in base alle ultime testimonianze potrebbe aver rapito la figlia. I capelli neri e lisci, il volto ancora privo di lineamenti, una maglia scura e dei pantaloni chiari. Questo l'identikit tracciato da un artista addestrato in stile Fbi che è stato guidato dalla testimonianza di un amica dei McCann, Jane Tanner. La signora faceva parte del gruppo di amici che andarono a cena insieme ai McCann la sera in cui Madeleine scomparve. Ha raccontato di aver intravisto l'uomo con in braccio quella che avrebbe potuto essere Maddie proprio vicino all'appartamento di McCann, ma ha dichiarato di non avervi dato molta importanza al momento.


La polizia intanto prosegue nelle ricerche e non passa giorno che qualcuno chiami segnalando la presenza di Maddie in Portogallo in Marocco, ma la triste realtà è che della piccola si è persa ogni traccia da ormai sei mesi.

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