da Roma
Francesco Rutelli e la «crociata» per labolizione dellIci sulla prima casa. Il vice premier del Consiglio torna sullabolizione dellimposta anche se Romano Prodi ha detto che lipotesi può essere presa in considerazione solo dopo la riforma del Catasto.
A favore delle richieste del leader della Margherita arriva uno studio del Sole 24Ore che prevede come la riforma del Catasto, gestito dai Comuni e con rendite più elevate, possa entrare in vigore solo dopo il 2010: cioè quasi a fine legislatura.
E proprio questa data lontana spinge Rutelli a tornare sullargomento. La riduzione dellIci - dice allassemblea federale della Margherita - deve essere introdotta in tempi brevi. «Altrimenti se aspettiamo la riforma del Catasto - osserva in replica a Prodi e citando i dati del Sole - dovremo attendere il 2010». Secondo il vice presidente del Consiglio, labolizione dellIci sulla prima casa devessere finanziata con una parte del «tesoretto», cioè con lextragettito tributario, previsto per questanno.
A sostenere le tesi di Rutelli cè anche Renzo Lusetti. «Lazione del governo - sostiene - deve essere concentrata sulle politiche per la famiglia, soprattutto dopo il successo del Family day. E la prima azione da compiere è labolizione dellIci sulla prima casa». Da Praga, Prodi preferisce non replicare alla nuova offensiva di Rutelli sulleliminazione della patrimoniale sulla casa: «SullIci - osserva il presidente del Consiglio - ho già parlato. Quello che avevo da dire, lho detto». Vale a dire, agganciare leliminazione alla riforma del Catasto. E più tardi, a chi gli chiedeva nuovamente dellargomento, ha reagito: «Ora basta. SullIci ho già parlato». Il Professore, insomma, intende tenere ferma la sua posizione. E non potrebbe fare altrimenti. Quando, nellultimo duello televisivo in campagna elettorale, Berlusconi propose leliminazione dellIci, Prodi disse che era una mossa propagandistica. Ora che un suo principale alleato sposa leliminazione della patrimoniale sulla prima casa, non può prenderne troppo le distanze. Anche perché, il «tesoretto» che Rutelli vorrebbe utilizzare per leliminazione dellIci, Prodi - al contrario - spera di utilizzarlo per un terzo a favore delle famiglie meno fortunate e per un terzo per gli investimenti. Con il risultato che, a chi guadagna meno di 15 mila euro allanno, il beneficio fiscale ipotizzato dal premier dovrebbe ammontare a 5 euro al mese.
Così Rifondazione comunista apprezza liniziativa di Rutelli.
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