La maggioranza non ha i numeri e le delibere si fermano in giunta

«La maggioranza non è più in grado di prendere decisioni e il Comune di Genova è una barca senza comandante che va alla deriva», Matteo Campora capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale attacca il comportamento del centrosinistra nell’aula rossa di palazzo Tursi che non appare più come terreno di confronto sulle delibere presentate dalla giunta comunale ma un’assemblea priva di contenuti dove i temi che devono essere affrontati da qui a fine mandato vengono rinviati per divergenze tra i gruppi che sostengono Marta Vincenzi. «La riprova l’abbiamo avuta nell’ultimo consiglio comunale quando la delibera sulla gestione del verde che ci era stata annunciata come improcrastinabile, non è stata approvata per mancanza del numero legale - attacca Campora -. Ormai è da diverso tempo che la maggioranza non è più in grado di prendere decisioni».
Mancano 45 giorni al termine delle attività dell’attuale consiglio comunale e sono ancora diversi i temi urgenti che devono ottenere l’avallo della sala rossa, per primo il bilancio dello scorso anno che non è stato ancora presentato: «Si è creato uno stato di incertezza che danneggia la città i suoi abitanti, non sappiamo nemmeno quali saranno le tariffe applicate per l’Imu» proseguono i consiglieri del Popolo della Libertà pronti a fare ostruzionismo quando la giunta deciderà di portare la pratica in discussione. «Ma ci sono tante piccole e grandi situazioni che non vanno bene e sfuggono anche ai regolamenti dell’aula - spiega Gianni Bernabò Brea -. Per non scontentare i consiglieri di maggioranza interrogazioni ed interpellanze vengono addirittura presentate e discusse durante le riunioni di commissione, mentre le nostre sono messe in cantina da mesi».
Gli ultimi mesi del ciclo di Marta dimostrano la poca compattezza della stessa alleanza che sosterrà Marco Doria alle prossime amministrative «si chiude una stagione e rischia di aprirsene un’altra con le stesse problematiche di cinque anni fa - si rassegna Lilli Lauro -. Sono stati cinque anni inutili che hanno dimostrato come i problemi di Genova si trascinino di sindaco in sindaco e di giunta in giunta. Cambiano i volti, ma restano gli stessi partiti a comandare».


Non solo, ma i consiglieri del Pdl dimostrano la scarsa trasparenza con la quale sono gestite le società partecipate visto che l’ultimo bilancio di Amt e Genova Parcheggi presentato ai rappresentati di palazzo Tursi risale al 2010.

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