Maggioranza ostaggio di Rifondazione Comunista

Nella campagna elettorale per la Regione Liguria avevamo denunciato il pericolo in caso di vittoria del centrosinistra, di una paralisi dell’attività di governo regionale per una giunta che sarebbe stata «ostaggio» delle posizioni più oltranziste neomarxiste e rivoluzionarie da parte del partito della Rifondazione Comunista. La realtà sta superando le più pessimistiche valutazioni. Fino ad arrivare all’attacco frontale contro la proprietà privata, vista come un «furto» dalla concezione dottrinale marxista. Vale a dire che all’incapacità degli organi istituzionali di affrontare un drammatico problema sociale, devono sopperire i privati cittadini sacrificando le loro libertà individuali. Tale problema, particolarmente sentito da una città come Genova, ci coinvolge direttamente come coordinamento metroplitano Udc e va affrontato con una nuova politica urbanistica e con il rilancio dei progetti abitativi per l’edilizia popolare, senza calpestare diritti sanciti dalla costituzione. Non ci stupisce l’imbarazzo della giunta e del presidente della Regione che si rende conto dell’enormità di una «sparata» che mette in luce le contraddizioni di una coalizione elettorale che non può diventare coalizione politica.

Noi dell’Udc proponiamo a tutti gli schieramenti della casa delle libertà un tavolo comune di concertazione e di elaborazione di un «progetto abitativo per la città» da porre come alternativa alla mancanza di governo regionale del problema e alle «sparate» rivoluzionarie.
Coordinamento Metropolitano genovese Udc

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