
Si parte oggi con la fitta agenda delle udienze del tribunale del Riesame sul caso urbanistica. Tutti e sei gli indagati, accusati a vario titolo di corruzione, induzione indebita e false dichiarazioni, poi finiti agli arresti (uno in carcere, gli altri ai domiciliari) hanno presentato ricorso contro la misura cautelare imposta dal gip Mattia Fiorentini dopo gli interrogatori preventivi del 23 luglio. Le istanze sono arrivate in momenti diversi, quindi le udienze si svolgeranno in modo scaglionato. Lo stesso accadrà per le decisioni di revoca o conferma degli arresti.
Oggi si presenteranno in aula i legali di Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della Commissione paesaggio, e del patron di Bluestone, Andrea Bezziccheri, l'unico finito a San Vittore. Sono stati i primi a depositare l'atto di impugnazione. La sentenza dei giudici della Libertà per loro è attesa intorno al 14 agosto. Così l'imprenditore nella trascrizione del suo interrogatorio sull'accusa di aver violato le regole: «Il Comune (...) mi ha confermato prima, durante, dopo l'indagine che era sempre andato tutto bene, io sono in mezzo tra il Comune che dice una cosa» e «la Procura» che ne dice un'altra. Martedì 12 agosto sarà la volta dell'ex presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni, e dell'ex assessore, Giancarlo Tancredi. Per quel giorno è fissata l'udienza sul loro appello.
Per l'ex manager della società di progettazione integrata J+S, Federico Pella, l'udienza è stata fissata per il 14 agosto. Rispondendo al gip e ai pm durante l'interrogatorio preventivo ha dichiarato di essere stato «usato» da Marinoni come una «pedina, un mezzo, un ingranaggio» di un «sistema che nemmeno conosco», perché lui «ci ha sempre detto che si asteneva» dalle sedute in Commissione proprio «perché noi avevamo rapporti commerciali». Manca infine il ricorso del numero uno di Coima, Manfredi Catella, che salvo sorprese sarà depositato oggi, nell'ultimo giorno utile per presentarlo. Nel suo caso l'udienza dovrebbe essere fissata per martedì 19 agosto. Questo secondo i termini dettati dalla legge che impone al Riesame, in caso di persone detenute, di riunirsi e decidere in un tempo relativamente breve. E secondo il calendario dello stesso Tribunale, che in agosto è in composizione «feriale». Tenendo conto di tutti i fattori, la prima data utile per l'udienza finale del filone urbanistica è martedì 19 agosto.
Intanto da ambienti vicini ad alcuni indagati, nel contestare le accuse di corruzione e di conflitto di interessi non dichiarato, si ribadisce come la Commissione paesaggio fosse un organismo solo consultivo e che il suo parere sui progetti edilizi non fosse mai decisivo. Inoltre si sottolinea che il Comune non imponeva ai commissari regole stringenti sul conflitto e sul relativo obbligo di astensione. Non c'erano, a quanto viene spiegato, un documento di policy né un regolamento specifico su questo punto, non c'era qualcuno incaricato di valutare e decidere se un membro fosse in conflitto, non c'era un piano di formazione dei membri.
Infine è atteso entro lunedì l'appello
della Procura per chiedere il ripristino delle accuse di induzione indebita relative alla vicenda del Pirellino (anche il sindaco Beppe Sala è coinvolto) e di quelle su alcuni episodi di corruzione contestati a Marinoni.