Mai più senza smartphone. I consumi al tempo della crisi

Mai più senza smartphone: mentre tutti i beni di consumo, dalla moda agli alimentari, soffrono le conseguenze della crisi, e anche l'elettronica non è più l'isola felice di qualche tempo fa, la telefonia è l'unico settore positivo. É la fotografia scattata dall'ultimo rapporto Temax di GfK Retail and Technology Italia (www.gfk.com e www.twitter.com/gfk_group), che mostra qualche segnale di ripresa, in un mercato ancora in difficoltà.Per quanto riguarda la tecnologia di consumo, infatti, l'anno si è aperto con un giro d'affari di poco superiore ai 4 miliardi di euro, in deciso calo rispetto al primo trimestre del 2011 (-11,7%). Tuttavia ci sono prodotti capaci di attirare l'entusiasmo dei consumatori, primo fra tutti lo smartphone che riesce ad influenzare positivamente anche il mercato degli accessori, soprattutto quelli che consentono di proteggere e personalizzare i propri apparecchi.

Con la crisi, cucina di casa batte ristorante: lo conferma il ruolo sempre più importante di frullatori a immersione e impastatrici di alta gamma. L'istituto di bellezza costa troppo? Le signore si difendono con i nuovi modelli di epilatori a luce pulsata hanno vivacizzato il mercato anche in questi mesi di bassa stagione.

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