«A Milano serve un terremoto per cambiare. Qualcuno presto andrà dai dirigenti del Pd a dire: ci avete rotto le scatole». Forse tra questi qualcuno ci sarà anche lui, Nando Dalla Chiesa, membro della direzione nazionale del Pd e responsabile delle tematiche legate a immigrazione e razzismo. «Un gruppo di elettori mi ha chiesto di aprire un circolo sulla legalità e penso di farlo». Dalla Chiesa è «molto preoccupato» per la situazione del Pd, a livello nazionale e ancor più milanese: «Stiamo per assistere a nuove primarie false. Ormai nel partito non cè alcuna verifica con gli elettori». Il Pd eleggerà il prossimo 17 novembre il coordinatore cittadino con una consultazione aperta agli eletti e ai direttivi dei Circoli ma non ai cittadini.
Protesta perché il Pd milanese sceglierà il coordinatore senza ricorrere agli elettori?
«Voterà solo una base ristretta, come per le primarie del 2001, quando ci fu la candidatura di Antoniazzi a sindaco. Incredibile che ad anni di distanza, dopo le primarie vere che abbiamo sperimentato, dopo la partecipazione di massa, (...)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.