Malaria, Tbc, febbre di Dengue: milioni di morti allanno, centinaia di migliaia di nuovi casi in pochi mesi, un terzo della popolazione mondiale (due miliardi di persone) infetta. Spostamenti più facili, contagi più rapidi, batteri che sembravano sconfitti da tempo ma che tornano a casa più forti e devastanti. Se in Europa e nei paesi industrializzati per 30 anni lo studio e la produzione di difese anti-tubercolotiche è stata sospesa perché considerata senza più mercato, ecco ora che lo spettro ricompare alla porta. «Il batterio cova nelluomo fino a 50, 60 anni - spiega il professor Paul Herrling, responsabile dellIstituto per le malattie tropicali di Novartis, durante un convegno allhotel Hassler - negli organi umani ha il suo habitat naturale. Una volta contratto, se le difese immunitarie sono vigili e sane, allora riescono a isolarlo. Ma solo momentaneamente perché il germe sopravvive come fosse una bomba a orologeria». Chi non ricorda lallarme per la Sars? Poche centinaia di casi per lo più concentrati tra la Cina e il Canada, appena nove e senza conseguenze in Italia. La tubercolosi semina due milioni di morti lanno. Anatema cieco e spietato si scaglia sulle comunità più indifese, si insinua nei polmoni, nelle ossa, sotto la pelle, nellintestino o nelle meningi. La tosse è il primo sintomo, si espelle sangue, poi pezzetti di tessuto biologico. Se il corpo è debole il batterio ha campo libero: attacca lorgano fino ad annientarlo. «Nei villaggi sperduti dellAfrica, in quegli stati dove la politica chiede soldi e non cure - afferma il professor Herrling - gli appestati vanno dai medici solo quando allo stadio finale si rendono conto che il loro stregone nulla ha potuto. Ma per curare la Tbc servono sei mesi. Per chi non segue la profilassi dallinizio, per chi la abbandona strada facendo, le speranze di vita sono zero».
La caccia allamericano portatore di Tbc sfuggito ai controlli aerei e passato per Roma è cronaca di questi giorni. «Quelluomo - ricorda Herrling - aveva interrotto la cura». E la malaria? Novartis ha brevettato lultima medicina capace di contrastarla e guarirla in quattro giorni. Con una collaborazione tra ricerca moderna e medicina tradizionale cinese: un farmaco a doppia composizione che stronca il ceppo virale più forte sopravvissuto alla prima ondata dantibiotico. «Un componente brevettato in partner-ship orientale che, purtroppo - aggiunge il luminare - è stato copiato in India e rivenduto senza rispettare il principio della doppia azione. La comunità internazionale ha lanciato appelli agli indiani perché la smettano, senza successo. In questo modo, il virus sarà in grado di generare nuova resistenza e il danno per le popolazioni povere sarà enorme». Lazienda ha fondato lunico Istituto mondiale privato per lo studio delle malattie neglette a Singapore cui lavorano cento tra i migliori scienziati del globo.
A Siena presto nascerà il laboratorio per la ricerca dei vaccini.
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