«Malpensa, 25 Paesi pronti a rilanciarla»

Il sindaco: «Il governo ha accolto le nostre richieste, le stesse che Prodi non ha ascoltato». La Farnesina: «L’Expo di Milano è un modello per la presidenza italiana del G8 nel 2009»

Buone notizie per Malpensa. «Ci sono almeno venticinque Paesi che vogliono utilizzare l’aeroporto come hub o come scalo per le loro compagnie». Ad annunciarlo ieri il sindaco Letizia Moratti dopo un incontro privato con il ministro degli Affari esteri Franco Frattini a margine del Festival dell’ambiente. Di qui la richiesta al ministro di «avviare al più presto negoziati bilaterali per concretizzare queste richieste e occupare il maggior numero possibile di rotte dopo l’abbandono di Alitalia». Immediata e positiva la risposta. «Parlerò con il ministro dei Trasporti Altero Matteoli - la replica del numero uno della Farnesina - per dare attuazione concreta a questa domanda. Poi attiveremo i nostri ambasciatori e quelli dei diversi Paesi interessati alle trattative». I tempi tecnici infatti, spiega la Moratti, non saranno brevi «ed è anche per questo che ringrazio il ministro per la sollecitudine con cui ha accolto la nostra richiesta». I diritti di decollo, infatti, si vendono stagione per stagione e di mezzo c’è anche il via libera di Assoclearence che gestisce gli slot aeroportuali. «Bisogna far presto - l’invito della Moratti - Noi e la Sea non abbiamo mai chiesto aiuti e nonostante i problemi abbiamo deciso di confermare il milione di euro di investimenti già stabiliti. E certamente questa è per Malpensa una prospettiva di grande sviluppo». Durissima la stoccata al centrosinistra. «Il ministro Frattini - aggiunge il sindaco - ha accolto ciò che il governo Prodi non aveva mai capito riguardo alla possibilità di negoziare accordi bilaterali per nuovi voli. Purtroppo ciò che abbiamo sempre sostenuto nei mesi scorsi si è verificato: il ridimensionamento di Malpensa non ha portato alcun beneficio a Fiumicino. Lo scalo ha perso l’80 per cento dei voli di Alitalia e Fiumicino ha recuperato solo l’11».
Ma Milano sarà al centro dell’agenda non solo per questo. Il ministro Frattini, infatti, ha spiegato che «tutela ambientale, sviluppo sostenibile, sicurezza alimentare ed energie rinnovabili», i temi messi al centro del dossier per la candidatura all’Expo, saranno inseriti dal governo come temi prioritari nel 2009, anno in cui all’Italia toccherà la presidenza del G8. «Noi - spiega - consideriamo l’Expo 2015 come un avvicinamento ed un modello per le tematiche che saranno affrontate al G8».

Per quanto riguarda più specificatamente l’esposizione universale, il capo della diplomazia riferisce che la Farnesina coordinerà tutti gli interventi di cooperazione realizzati durante la fase preparatoria da Comune, Regione e dagli altri ministeri interessati. Inoltre «il governo sta preparando un decreto legge per realizzare le strutture che dovranno accompagnare la fase preparatoria dell’Expo».

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