Malpensa, atterraggio d’emergenza per un Boeing

Quando il pilota ha visto accendersi la spia dell’allarme fumo non ha avuto esitazioni. Anche se di fumo, in realtà, non c’era traccia in cabina. Una chiamata alla torre di controllo e subito il rapido dietrofront alla volta di Malpensa, dove è scattato il piano d’emergenza.
Il Boeing 767-300 della Delta Air Lines ha solcato i cieli per appena un quarto d’ora. Era partito, destinazione Atlanta, alle 10 e 46 di ieri mattina dall’aeroporto varesino con a bordo 213 passeggeri. Molti dei quali americani, ma pure italiani in partenza per trascorrere le vacanze negli States. Alle 11 e un minuto l’allarme fumo: il pilota ha così chiesto alla torre di controllo di poter utilizzare la pista destra dello scalo, quella generalmente adibita agli atterraggi d’emergenza, per far tornare a terra il Boeing.
Tutto si è svolto con ordine e alle 11 e un quarto l’aereo è atterrato di nuovo a Malpensa. Nessun disagio è stato arrecato al traffico aereo nello scalo, che è proseguito normalmente e senza ritardi significativi. I mezzi di soccorso (ambulanze e antincendio dei pompieri) si sono schierati lungo la pista per affrontare ogni eventualità. Non c’è stato fortunatamente bisogno del loro intervento.

I passeggeri, alcuni dei quali comprensibilmente spaventati, hanno abbandonato la fusoliera, quindi il personale tecnico ha effettuato le prime verifiche sul velivolo. Verifiche da cui non è emerso nessun danno strutturale. Così alle 16 il volo con destinazione Atlanta è ripartito, stavolta senza patemi.

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