Malpensa, decolla il piano da 120 milioni

da Roma

Mentre la trattativa nazionale su Alitalia si congela in attesa del voto, in Lombardia decolla il tavolo istituzionale su Malpensa, con le risorse messe sul tavolo dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. In tutto, ha annunciato, per lo scalo lombardo saranno stanziati 120 milioni di euro: «40 milioni per gli ammortizzatori sociali per il 2008, altri 40 per il 2009 e 40 milioni per terminare le opere infrastrutturali». L’obiettivo è quello di arrivare, entro il 20 maggio, a «un accordo unanime, che proporremo anche alla Regione Piemonte, per dare una risposta forte a tutela dell’occupazione, per il completamento delle opere di accessibilità di Malpensa e il rilancio dell’intero settore produttivo». La priorità resta quella di tutelare l’occupazione ed evitare il peggio. Cioè quei 6-7mila posti di lavoro che la crisi dell’aeroporto rischia di fare saltare. E le risorse a disposizione per il momento non bastano. La cassa integrazione dovrebbe scattare entro il 15 giugno (e per questo l’intesa deve essere raggiunta entro il 20 maggio). «Bisogna chiedere al prossimo governo di aumentare la dotazione - ha spiegato l’assessore al Lavoro della Regione, Gianni Rossoni -. La stima è di oltre settemila esuberi, quindi per due anni occorrono 290 milioni di euro senza contare atipici e precari di cui vorremmo farci carico».

Il governatore Formigoni è sicuro che proprio «dal prossimo governo potrà essere risolto il problema Alitalia e anche il problema Malpensa». Positivo il giudizio dei sindacati sull’avvio del tavolo, ma anche le organizzazioni dei lavoratori sono in attesa di capire come finirà la trattativa su Alitalia e, in particolare, sui voli Cargo.

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