da Milano
La trattativa tra Alitalia e Air France prosegue silenziosamente, sui tavoli della Magliana, attraverso il confronto dei manager delle due parti. Ma fuori dal palazzo si alza il volume della polemica politica, e molti chiedono l«azzeramento» della situazione invocando la straordinarità del momento: la crisi di governo appare a molti come un «vuoto» nel quale possono annidarsi sospetti di ogni tipo.
Va tuttavia rilevato che la trattativa in esclusiva che scadrà a metà marzo si regge su un documento ufficiale: la lettera di Alitalia a Air France, autorizzata dal ministero del Tesoro con lavallo di tutto il governo. Stracciare, oggi, quella lettera significherebbe dare uno schiaffo a una delle più grandi compagnie del mondo, di proprietà di un governo amico e da anni partner commerciale e azionario di Alitalia; unazione di questo tipo avrebbe conseguenze imprevedibili. Daltro canto, va detto, una via duscita «legittima» da Air France cè, ma non immediata: il governo potrebbe non accettare lofferta vincolante dei francesi (sempre supponendo che questa venga presentata), e semplicemente non aderire allOfferta pubblica di scambio che verrà lanciata. Latto, tuttavia, condannerebbe lAlitalia, ormai finanziariamente allo stremo, al fallimento.
Diverso è parlare, invece, di Malpensa: la difesa dellaeroporto passa anche attraverso una serie di pressioni politiche. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel timore che le scelte sulla compagnia abbiano contraccolpi sullo scalo, ieri ha detto: «Alitalia si prepari a trattare a nuove condizioni, fra le quali la principale è la moratoria, oltre al mantenimento degli slot». Sulla moratoria (ovvero sul rilascio graduale dei voli) per Malpensa si è espresso favorevolmente anche il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, secondo il quale clausole di gradualità vanno inserite nel contratto con Air France. «Ma la parola spetta al prossimo governo» ha detto. «Non facciamo il tifo per Air One o Air France, facciamo il tifo perchè Malpensa non sia penalizzata dalla cessione di Alitalia» ha aggiunto lex ministro leghista Roberto Maroni. Tranchant il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati: «Bisogna evitare di prendere qualsiasi decisione senza un governo in carica».
Ieri un portavoce di Air One ha espresso preoccupazione sui tempi della trattativa tra Alitalia e Air France.
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